Nove anni del Salone dei Pagamenti, nove anni di costante crescita che hanno fatto registrare 14 mila presenze per l’edizione 2024 in una nuova e più grande location al MiCo di Milano. Un appuntamento di riferimento per il pubblico e per gli operatori per fare il punto su dove si è arrivati e sulle ultime novità, ma anche per guardare avanti e immaginare il
futuro. Lo sottolinea Silvia Attanasio, Responsabile dell’Ufficio Innovazione dell’ABI, facendo il bilancio dei tre giorni dell’evento nella tradizionale videointervista rilasciata a Bancaforte a chiusura della manifestazione.
“Nel lavoro quotidiano, quando sono scadenze e nuove normative a dettare la to-do list della giornata, non è facile trovare il tempo per progettare quello che verrà. Questa è la sfida che dobbiamo sempre affrontare - ricorda Attanasio - ed è dall’inizio uno degli obiettivi del Salone dei Pagamenti che offre agli esperti del settore un’occasione per ritrovarsi e confrontarsi per progettare l'innovazione che ci aspetta”.
E tra le innovazioni che si cominciano a prendere forma c’è l’euro digitale, uno degli argomenti più dibattuti trasversalmente nelle sessioni di quest’anno e citato nel discorso di apertura del Presidente dell’ABI Antonio Patuelli che lo ha definito “inevitabile”.
“Ora che il ‘se’ non è più in discussione, il ‘come’ lascia ancora aperti molti scenari. La sfida dell'euro digitale è risolvere un'equazione, un sistema di ottimo vincolato. Ogni volta che si tocca da una parte, si rischia di squilibrare dall'altra. Per questo bisogna fare in modo che tutti gli
stakeholder del progetto possano trovare una ragione positiva per farsi parte attiva. L’altra sfida è non limitarsi a replicare ciò che già è possibile fare con gli strumenti di pagamento esistenti, ma provare a immaginare qualcosa che ancora non c'è. In questo senso abbiamo accolto con grande piacere la call della BCE che si è chiusa oggi sul tema Pioneers and
Visionaries. Speriamo che nei prossimi mesi avremo molte occasioni per parlare di come l'euro digitale ragionerà sul futuro”.
Il Salone dei Pagamenti è una manifestazione che non si accontenta di crescere ma vuole evolvere, ribadisce Attanasio citando il keynote speech di Simona Maschi, fondatrice del Copenaghen Institute of Interaction Design e concludendo: “Per il 2025 vogliamo festeggiare i dieci anni del Salone aumentando ancora di più la dimensione internazionale dell’identità
di questa manifestazione. Ma c’è un elemento che rimarrà costante ed è l’attenzione all’educazione finanziaria e alle nuove generazioni. Abbiamo visto moltissimi bambini e ragazzi percorrere in questi giorni i corridoi dell’area espositiva e partecipare agli eventi nelle sale, è su questo che vogliamo costruire il futuro”.