Utego, il su-misura dell’Open finance
di Mattia Schieppati
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31 Gennaio 2022
La fintech 100% italiana e indipendente sta strutturando un’offerta completa di servizi che massimizzano le opportunità nell’ambito dell’aggregazione. Partendo dalle esigenze dei clienti
Come è stato per l’open banking in occasione dell’entrata in vigore della PSD2, così sta accadendo nell’open finance. Rispetto a quelle che sono gli “obblighi” imposti dalla normativa, c’è un campo larghissimo di opportunità che si possono cogliere, ampliando lo sguardo rispetto alla compliance delle regole e concentrandosi su quelli che sono (o saranno) le attese e i bisogni dei consumatori, e quindi i servizi che il mondo bancario e finanziario sarà chiamato a mettere in campo.
È questa la prospettiva lungo la quale si muove, fin dalla sua nascita, Utego, fintech 100% italiana e indipendente, la prima a essere stata abilitata da Banca d’Italia ad operare come AISP (Account Information Services Providers), ovvero come aggregatore di conti correnti. «Nel 2018, quando noi fondatori di Utego abbiamo iniziato a strutturare questo business, stava iniziando una rivoluzione nel mondo dei pagamenti, ma le grandi realtà non pensavano ancora ad erogare servizi di aggregazione e i gateway che stavano nascendo non si erogavano servizi as-a-service. Abbiamo quindi dovuto fare tutto “in casa”, e questo ci ha aperto numerose opportunità», racconta Stefano Musso, Ceo e co-founder della fintech.
Opportunità che si sono tradotte, oggi, in un ricco menù di servizi di open finance. Spiega Musso: «Per quanto riguarda i servizi di aggregazione, stiamo andando oltre la PSD2 e la semplice l’aggregazione dei conti correnti e delle carte-conto, per ampliare l’offerta a tutti i servizi di aggregazione finanziaria: l’aggregazione dei dati e valori immobiliari, dei wallet di criptovalute (ci arriveremo dalla primavera 2022) e abbiamo pronti i processi dei servizi di aggregazione degli investimenti e di aggregazione dei debiti (prestiti e mutui), da realizzare insieme ai clienti che vorranno trasformare in realtà questi processi. Inoltre, stiamo sviluppando servizi a valore aggiunto, come il servizio di check IBAN, PFM e BFM da integrare alle analisi dello spending del singolo cliente, Transactional data analysis per supportare business come ad esempio l’istant landing».
Un piano d’azione importante, per una realtà dalle dimensioni ancora piccole, «ma proprio la dimensione, per noi, è un punto di forza», ribatte Musso: «Siamo molto flessibili nello strutturare servizi customizzati sulle esigenze dei nostri clienti e veloci nel go-to-market, e abbiamo un pricing altamente competitivo. Infine, siamo sempre presenti, assistiamo i nostri clienti in maniera diretta, mettendoci la faccia».