Stablecoin: l’Europa raccoglie la sfida USA
di Flavio Padovan
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25 Settembre 2025
Entro il 2026 l'Europa avrà una stablecoin denominata in euro e conforme al regolamento MICAR. Ad annunciarlo nove grandi banche europee - tra cui Banca Sella e UniCredit - che hanno deciso di unire le forze per dare una risposta all'evoluzione del mercato e alle esigenze dei clienti, recuperando terreno nel campo delle valute digitali
Nove grandi banche europee - Banca Sella, UniCredit, ING, KBC, Danske Bank, SEB, CaixaBank e Raiffeisen Bank International - hanno unito le forze per lanciare una stablecoin in euro, destinata a diventare il primo vero standard di pagamento digitale europeo basato su blockchain.
La prima emissione è attesa per la seconda metà del 2026, con l'obiettivo di fornire una risposta strutturata e regolamentata alle stablecoin statunitensi.
La stablecoin, conforme al regolamento MiCAR dell'Ue, offrirà pagamenti e regolamenti quasi istantanei e a basso costo, con accesso 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Tra i benefici: pagamenti transfrontalieri più efficienti, transazioni programmabili, miglioramento della gestione della supply chain e dei regolamenti di asset digitali - dai titoli alle criptovalute.
Una nuova infrastruttura paneuropea. Per dare concretezza all'iniziativa, le banche hanno costituito una società nei Paesi Bassi, che richiederà la licenza come istituto di moneta elettronica sotto la supervisione della Banca Centrale Olandese. È già prevista la nomina di un CEO, previa approvazione delle autorità, e l'apertura del consorzio ad altre banche interessate.
"Da tre anni ci siamo focalizzati sulle tecnologie DLT e digital asset con un competence center dedicato - spiega Andrea Tessera, Chief Innovation Officer di Sella - perché siamo convinti che la convergenza tra finanza tradizionale e decentralizzata sia la chiave per sviluppare nuovi modelli di servizio. L'ingresso nel consorzio stablecoin europeo, che abbiamo sostenuto sin dall'inizio, rappresenta uno dei passaggi cruciali del nostro percorso strategico sui digital asset: il nostro obiettivo è offrire soluzioni innovative che rendano più semplici ed efficienti le transazioni finanziarie, sia nel mercato europeo sia su scala".
"Entrando a far parte di questo consorzio di banche europee leader - commenta Fiona Melrose, Responsabile Group Strategy & ESG di UniCredit - contribuiamo a soddisfare l'esigenza di una soluzione affidabile e regolamentata per i pagamenti e i regolamenti on-chain, aprendo la strada a un nuovo standard nel settore delle risorse digitali che sosterrà la crescita e la sovranità finanziaria dell'Europa. Ciò riflette la nostra convinzione che l'Europa può prosperare quando le sue istituzioni lavorano insieme".
Il progetto rappresenta un tassello chiave nella strategia dell'Europa per rafforzare la propria autonomia nei pagamenti digitali, riducendo la dipendenza da operatori extra-UE e ponendo le basi per un ecosistema integrato e sicuro.
Le banche partecipanti potranno inoltre offrire servizi a valore aggiunto, come wallet dedicati alla stablecoin e servizi di custodia, creando nuove opportunità per clienti corporate e retail.
L'iniziativa non solo colma un vuoto infrastrutturale nel mercato europeo, ma segna anche un passo deciso verso un nuovo standard nei pagamenti digitali globali