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17 Novembre 2025 / 16:29
Lanza (Banca Ifis): L’IA una leva che accelera l’innovazione

 
Banca

Lanza (Banca Ifis): L’IA una leva che accelera l’innovazione

A cura della redazione - 17 Novembre 2025
A conclusione del percorso dell'Osservartorio Marketing e Comunicazione integrata 2025, con confronto con Fabio Lanza, Condirettore Generale e Chief Operating Officer di Banca Ifis sulle opportunità che le tecnologie di intelligenza artificiale possono abilitare per le banche.
L'intelligenza artificiale sta trasformando radicalmente il mondo bancario. È un tema che ormai entra in maniera importante in tutte le riflessioni e nei confronti sul tema. A margine del percorso dell'Osservartorio Marketing e Comunicazione integrata 2025, ne abbiamo parlato con Fabio Lanza, Condirettore Generale e Chief Operating Officer di Banca Ifis, una realtà dinamica e con una forte capacità di implementare l'innovazione, a beneficio dei processi e della relazione con i clienti.

Dottor Lanza, cosa significa per una banca confrontarsi con le tecnologie di l'intelligenza artificiale?

L'AI non è solo una tecnologia abilitante, ma un vero e proprio fattore di discontinuità, una leva potente per accelerare l'innovazione. Sta ridefinendo il modo in cui tutte le industrie - e le banche incluse - operano, innovano i processi, interagiscono con i clienti e prendono decisioni. L'AI offre nuove opportunità per migliorare la relazione con il cliente, personalizzare servizi, ottimizzare processi di backoffice e valorizzare enormi quantità di dati non strutturati, generando insight strategici. Naturalmente, questa trasformazione comporta anche grandi responsabilità: va gestita con consapevolezza, responsabilità, competenza e con visione di lungo termine. In Banca Ifis stiamo adottando un approccio prudente ma proattivo, integrando l'AI dove può generare valore concreto, sempre nel rispetto delle normative e dell'etica. Vero è che alcuni indicatori sugli approcci ci stanno indicando che il numero dei progetti che trovano poi compimento è sempre più limitato e che il rischio percepito dalle aziende di non aderenza a quelli che sono gli obiettivi di medio termine, sta incrementando. La rapidità con cui la tecnologia evolve genera, infatti, un incremento della percezione di incertezza, spingendo a una continua riflessione sull'efficacia dei costi e dei processi tecnologici, che potrebbero risultare già superati al momento della loro implementazione.

Entrando nel merito, ci racconta chi è quindi oggi Banca Ifis?

Banca Ifis è l'istituto specializzato attivo nel sostegno alle piccole e medie imprese italiane. Da oltre quarant'anni siamo al fianco di imprenditori e professionisti con una gamma completa di soluzioni: dal factoring ai finanziamenti a medio-lungo termine, dalla finanza strutturata al leasing e noleggio, fino ai servizi per l'internazionalizzazione. Il nostro modello di business si articola su tre pilastri: commercial e corporate banking; gestione di crediti deteriorati nel segmento small tickets unsecured; soluzioni per privati, come il conto deposito Rendimax, leasing e prestiti personali. Nel 2025, seguendo le linee di indirizzo strategico definite dal Presidente Ernesto Fürstenberg Fassio, abbiamo completato con successo l'acquisizione di illimity Bank, avviando una nuova fase di sviluppo per la nostra banca che ci vede sempre più come una realtà innovativa e digitale, capace di coniugare la solidità dell'esperienza bancaria con una visione proiettata al futuro grazie anche alle collaborazioni con partner fintech.

Con l'introduzione di tecnologie innovative e soluzioni basate sull'AI, qual è l'approccio che adottate concretamente?

L'approccio all'innovazione di Banca Ifis è solido e sistemico: si fonda su un modello operativo che guida la trasformazione digitale, promuove l'eccellenza dei processi, abilita l'evoluzione tecnologica e rafforza la sicurezza. Le principali direttrici alla base del piano industriale appena concluso - tra le altre Digitalizzazione e Business Innovation e Operational Excellence - hanno orientato le iniziative progettuali, concretizzate attraverso la Project Agenda, lo strumento che ne garantisce la realizzazione con un rigoroso processo di valutazione dei Business Case e il monitoraggio dell'execution. L'agenda progettuale è strutturalmente orientata all'innovazione, con un trend di investimenti IT in costante crescita. Il coinvolgimento attivo del business dei suoi verticali favorisce la condivisione degli obiettivi e la crescita di una cultura aziendale legata all'innovazione come motore del cambiamento. Tutte le anime coinvolte nel processo di innovazione (Business, IT & Change Management, Innovation Office, Privacy & Security e Organization) lavorano congiuntamente con un approccio agile con l'obiettivo di condividere le progettualità innovative, garantendo un equilibrio tra proattività e cautela, soprattutto nell'adozione di tecnologie come l'AI, dove attiviamo presidi specifici su privacy e sicurezza. Possiamo dire che Banca Ifis è "strutturalmente innovativa" perché coniuga un modello di gestione e governance molto strutturato con capacità di innovazione a diretto riporto dell'apice aziendale.

Tornando all'integrazione con illimity Bank. Quali sfide vede dal punto di vista tecnologico e dell'innovazione?

L'integrazione con illimity rappresenta l'opportunità di creare qualcosa di nuovo e di generare un valore che va oltre ciò che le due banche potevano esprimere singolarmente. In questo senso è quindi anche una leva strategica di innovazione e l'occasione per ripensare modelli di business accelerando la digital transformation della nuova entità. In merito a ciò, abbiamo dalla nostra alcune condizioni favorevoli: entrambe le banche hanno investito molto - e bene - in tecnologia e le nostre infrastrutture tecnologiche sono solide, moderne oltre che altamente complementari. Questo ci consente di unire il meglio di entrambe le esperienze. Inoltre, le banche adottano soluzioni cloud complementari, evolvendo verso un'architettura multicloud che caratterizzerà la banca del futuro. Certo, le sfide non mancano: un punto chiave dei prossimi mesi sarà legato sicuramente all'Integrazione IT, ma il grande valore aggiunto sarà dato da tutte le persone alla cui attenzione ci dedichiamo quotidianamente e che porteranno nella nuova entità le loro storie, le loro competenze e le loro idee.
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