La mobile economy dà una spinta al Pil italiano
di Mattia, Schieppati
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12 Giugno 2015
Il business generato da smartphone e tablet vale 26 miliardi di euro. Una cifra pari all'1,65% del Pil, destinata ad esplodere almeno fino al 2017. Investimenti nelle reti e Internet of Things trascinano il mercato. Grandi attese per il boom dei mobile payments ...
È un dato che comprende
tantissime variabili e tante tipologie di mercato differente (dal numero di device venduti agli investimenti delle aziende di telecomunicazioni per lo sviluppo della rete - dati insomma non direttamente comparabili), ma dovendo ridurre a una cifra sintetica, come hanno fatto i ricercatori dell'
Osservatorio Mobile Economy del Politecnico di Milano (
clicca qui per saperne di più), il numero che risulta è decisamente significativo: 25,7 miliardi di euro. A tanto ammonta oggi, in Italia, l'insieme dei business che ruotano intorno a smartphone e tablet, ovvero alla cosiddetta "mobile economy". Una cifra pari all'1,65% del Pil nazionale, ma soprattutto una cifra che da tre anni a questa parte viaggia col segno "più", e continuerà a farlo in maniera esplosiva almeno fino al 2017.
Grazie, prima di tutto, a un mercato che proprio nel nostro Paese, con quel vizio/propensione all'utilizzo del telefonino ai limiti della dipendenza, continua a rivelarsi molto fertile. in Italia, a fine 2014 si contavano 35 milioni di smartphone (che si prevede arriveranno a 40 milioni a fine anno) e 9,5 milioni di tablet (che supereranno i 10 milioni alla fine del 2015). Gli investimenti sulle reti Mobile Broadband (LTE) sono arrivati a coprire l’80% della popolazione e le tariffe di accesso al Mobile Internet sono oggi alla portata di tutti. Inoltre, l'offerta di App ha superato i 3 milioni di unità dall'apertura degli store. Questo ha portato ad avere in un giorno medio quasi 18 milioni di utenti unici che navigano in Internet dai propri smartphone e tablet, contro meno di 13 milioni che navigano dal Pc.
Fonte: Osservatorio Mobile Economy del Politecnico di MilanoSu questa platea di utenza, si innestano
diverse tipologie di business. Scendendo nello specifico delle voci prese in considerazione dalla ricerca del Politecnico, si nota come la metà di questo mercato sia ancora legata ai ricavi derivanti da s
ervizi tradizionali delle Telco (prevalentemente fonia e messaggistica), componente che, però, anche nel 2014, subisce un calo a doppia cifra (-16%) per via di offerte sempre più aggressive verso i clienti. Mostra, invece, un incremento rilevante la spesa in
connettività dati mobile, che cresce del 14% e pesa il 16% del mercato, grazie all’aumento delle sottoscrizioni di offerte bundle per smartphone. Quasi un quinto del mercato appartiene alla
vendita degli stessi device mobili, che cresce del 3%, numero contenuto per via di un rallentamento delle vendite di tablet. È in forte crescita (+55%), invece, il
mobile commerce (la vendita di beni e servizi), sempre più utilizzato anche per gli acquisti non legati a un'offerta limitata nel tempo: arriva a pesare il 10% dei consumi della mobile economy e il 18% del totale e-commerce italiano. L'acquisto di contenuti
mobile (giochi, video, news, musica, ecc.) si avvicina invece al miliardo di euro, crescendo del 18%: gli acquisti dagli application store pesano per il 40% di questo segmento.
Fonte: Osservatorio Mobile Economy del Politecnico di MilanoPer quanto riguarda gli
investimenti di imprese e pubbliche amministrazioni, quelli effettuati dagli operatori telefonici per l’ampliamento della copertura delle reti Lte (ed evoluzioni) e per l’aggiornamento delle reti Hspa sono cresciuti significativamente nel 2014 (+39%), per un valore assoluto che supera i 3 miliardi di euro, rappresentando oltre il 55% degli investimenti complessivi della mobile economy. Gli investimenti legati al paradigma dell’
Internet of Things basati su rete cellulare valgono oltre un quinto degli investimenti complessivi della mobile economy e crescono del 28%; i principali ambiti di sviluppo riguardano il mondo dell’auto (Smart Car) e quello domestico (Smart Home & Building). Una crescita simile, pari al +24%, viene registrata dagli investimenti per lo
sviluppo di App e soluzioni mobile a supporto sia dei processi interni all’azienda, sia della relazione con il cliente finale: pesano il 14% del totale investimenti. Mentre la spesa in comunicazione e marketing da mobile fa un balzo in avanti, cresce del 41% e conquista l’8% del mercato, grazie ad un incremento significativo degli investimenti pubblicitari su smartphone e tablet, che arrivano a valere poco meno del 20% degli investimenti in
Internet Advertising.
Uno spazio di crescita importante è quelle che hanno di fronte a sé i sistemi di mobile payment. Come osserva Marta Valsecchi, Responsabile della Ricerca dell'Osservatorio Mobile Economy, «ci aspettiamo un'esplosione del mobile payment entro i prossimi 3 anni, trascinato dalla componente Proximity Payment, ossia i pagamenti in prossimità effettuati con lo smartphone (tra 2,5 e 5 miliardi di euro) e dalle transazioni effettuate attraverso i Mobile Pos per acquistare beni e servizi (circa 2 miliardi di euro)».