UniCredit secondo Orcel

Per favorire un’agricoltura moderna e sostenibile dal punto di vista sia ambientale sia sociale è fondamentale il contributo del mondo bancario. Ma di fronte alle sfide strutturali che deve affrontare oggi il comparto, è necessario cambiare “la cassetta degli attrezzi” del credito agrario. Gli strumenti finanziari tradizionali non rispondono alle nuove esigenze del settore. Lo sottolinea Marco Rottigni, direttore generale ABI e presidente della Fondazione Mario Ravà, nella videointervista rilasciata a Bancaforte in occasione delle “Giornate di studio e proposta sul credito agrario” che si sono tenute a Roma presso il CNEL.

Per favorire un dialogo diretto e costruttivo tra il settore bancario e quello agricolo, l’ABI ha deciso di lanciare un Focus group. “Si tratta – spiega Rottigni - di una delle iniziative strategiche che stiamo mettendo in campo per rafforzare la collaborazione e garantire una transizione verso modelli di finanziamento che possano supportare efficacemente lo sviluppo e l’innovazione”.

Parallelamente, l’Associazione bancaria, tramite ABIFormazione, sta anche potenziando i percorsi formativi rivolti sia alle imprese agricole sia alle banche, per fornire strumenti e competenze che permettano un’evoluzione del settore e la modernizzazione degli strumenti di credito, arrivando a soluzioni finanziarie sempre più sofisticate.

Di Credito a Famiglie e Imprese e del Mercato dei Capitali si parlerà a CREDITO E FINANZA, l'appuntamento annuale promosso da ABI, in programma l'1 e il 2 aprile a Milano presso l'Auditorium Bezzi Banco BPM. Qui per scoprire il programma e i relatori.