Dopo numerose sperimentazioni su singoli progetti, Deutsche Bank ha avviato un piano strategico pluriennale per un’applicazione sistematica dell’intelligenza artificiale — inclusa la generative AI — ai processi aziendali. “L’obiettivo è aumentare la produttività, sviluppando soluzioni scalabili e applicabili in più ambiti e funzioni”, spiega Michele Campanardi, Chief Risk Officer Italy del gruppo bancario, nella videointervista rilasciata a Bancaforte in occasione dell’EXPERIAN HUB 2025.
Tra i casi d'uso già attivi, l’elaborazione automatica delle comunicazioni inbound — dai chatbot alla gestione delle e-mail e delle chat — e l’utilizzo dell’AI generativa per sintetizzare documenti complessi, redigere verbali e supportare funzioni di segreteria. “Ogni progetto è promosso da una business unit e valutato sulla base dei risultati economici ottenuti, con obiettivi ambiziosi destinati a crescere rapidamente nei prossimi anni”.
Nel contesto dei processi legati al credito e alla gestione del rischio, la priorità è l’automazione del processo di concessione del credito al consumo: “Stiamo lavorando a un flusso digitalizzato end-to-end, che consenta una valutazione automatica ma responsabile della richiesta di finanziamento, nel rispetto della normativa e della sostenibilità del debito per il cliente”.
Altrettanto centrale è il monitoraggio precoce del deterioramento del profilo di credito: “Tecniche di machine learning ci aiutano a intercettare tempestivamente segnali di anomalia e a proporre misure mirate di sostegno. È una necessità sia per la banca, sia per il cliente, con un approccio che coniuga efficienza operativa e attenzione sociale”.