È disponibile un innovativo modello quantitativo per la misurazione e la gestione degli eventi di rischio non finanziario. Lo ha creato Avantage Reply ed è già stato adottato da Banca Generali per la valutazione del rischio reputazionale. Paolo Fabris e Francesca Terrizzano, rispettivamente Partner e Manager di Avantage Reply ne spiegano l'origine e i vantaggi in questa videointervista rilasciata a Bancaforte.
L'esigenza di un modello quantitativo per i rischi non finanziari, ricorda Fabris, arriva da spinte sia delle Autorità, che lamentano una non sempre omogenea modalità di valutazione e di gestione di tali rischi, sia del mercato, che ha bisogno di misurare oggettivamente fenomeni oramai sempre più importanti e centrali nella governance delle banche come, ad esempio, la reputazione, la compliance, l’antiriciclaggio.
L'innovazione del modello di Avantage Reply – spiega Terrizzano - è “di rendere oggettivi rischi che per loro natura e loro storia non sono facilmente quantificabili”. Inoltre, è stato disegnato per essere adattabile ad ogni istituto finanziario, qualunque sia il modello di business o di servizio.
“I rischi non finanziari sono i rischi del futuro, possono essere considerati il “new black”, e anche se sono difficilmente prevedibili, non per questo hanno effetti meno importanti. Proprio per questo è fondamentale gestirli, misurarli e monitorarli”, conclude Fabris.
Per approfondire, rivedi in streaming l'Innovation Workshop Bancaforte “Rischi non finanziari, un modello innovativo per la loro valutazione e gestione”, a cui hanno partecipato, oltre a Fabris e Terrizzano, anche Antonio Bucci, CRO di Banca Generali, e Andrea Giacomelli, Professore dell' Università Ca’ Foscari di Venezia.
(Videointervista a cura di Flavio Padovan e Maddalena Libertini)