Sono oltre 390 milioni di euro gli investimenti pianificati entro il 2028 dell’European Cyber Security Competence Centre (ECCC). Lo sottolinea il direttore esecutivo Luca Tagliaretti nella videointervista rilasciata a Bancaforte in occasione dell’evento Banche e Sicurezza promosso dall’ABI.
Il Centro concentra le proprie risorse su quattro aree cruciali: ricerca e sviluppo, resilienza delle infrastrutture critiche, sicurezza informatica in ambito sanitario, e sostegno diretto alle piccole e medie imprese.
Fondamentale nella strategia dell’ECCC è il rafforzamento della condivisione di informazioni tra istituzioni pubbliche e realtà private: «La condivisione è il nostro superpotere», spiega Tagliaretti, evidenziando come piattaforme comuni e SOC (Security Operation Centre) transnazionali possano anticipare e mitigare le minacce cyber.
L’Italia svolge un ruolo significativo in questo ecosistema europeo grazie alla collaborazione tra ECCC e Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), impegnate nella costruzione di modelli operativi scalabili e replicabili su tutto il territorio europeo, ma anche con altri importanti soggetti, tra cui il CERTFin. Tra i progetti più rilevanti ci sono lo sviluppo dell’intelligenza artificiale applicata alla cybersecurity e la transizione verso la crittografia quantistica, settori nei quali l’Europa punta a diventare protagonista globale.