A D&I Finance 2025, a un anno dall’annuncio dell’avvio della ricerca con l’Università Cattolica di Milano sulla violenza economica all’interno dei rapporti familiari e personali, Maria Marenco di Moriondo, Diversity & Inclusion Manager del Gruppo Sella, ne commenta con Bancaforte lo stato di avanzamento. “Si è da poco conclusa la prima fase del progetto, che si è concentrata sull’analisi della letteratura scientifica. L’obiettivo era comprendere come viene percepita la violenza economica, stimarne la diffusione e individuare i soggetti più vulnerabili e le loro caratteristiche sociodemografiche. È emerso che questo fenomeno ha un costrutto multidimensionale”, spiega Marenco di Moriondo.
Sono infatti tre le dinamiche principali secondo cui si esercita: il controllo economico (limitazione dell’accesso alle risorse e quindi dell’autonomia), il sabotaggio economico (ostacolo intenzionale alla carriera o al percorso di studi) e lo sfruttamento economico (appropriazione indebita delle risorse della vittima). Scopo dello studio è stato anche determinare i fattori predittivi e protettivi, che possono aiutare a identificare le situazioni a rischio e limitarne gli effetti.
Ora il progetto entra nella fase empirica: verranno raccolti dati attraverso interviste, focus group e questionari per saggiare il livello di percezione e conoscenza del fenomeno. Il coinvolgimento di operatori sociosanitari e di centri e sportelli antiviolenza servirà invece a mappare le buone pratiche e sviluppare ulteriori misure di tutela. Parallelamente saranno predisposti strumenti di sensibilizzazione per coadiuvare chi lavora in banca nel riconoscimento precoce di potenziali casi e nel capire come interagire con i soggetti coinvolti.