Lo scenario del credito sta continuando la sua evoluzione, a cui la pandemia ha dato una forte accelerazione. Per Simone Capecchi, Executive Director CRIF, uno dei cambiamenti più rilevanti è il cambiamento registrato sul fronte della digitalizzazione del rapporto creditizio tra società civile e operatori finanziari. E non solo a livello di distribuzione, sottolinea, ma anche per la raccolta di informazioni. Altro grande elemento di discontinuità è la disponibilità di molti più dati, che rende oggi possibile una maggiore inclusione, in particolare dei giovani e delle persone più anziane.
Cresce anche la diffusione dell'open banking nel mondo del lending: dopo un approccio iniziale un po' timido, si moltiplica l'uso delle possibilità offerte dalla normativa.
Per quanto riguarda la sostenibilità, altro grande trend di cambiamento, un elemento interessante è la propensione degli enti finanziatori a spingere prodotti di impiego che aiutano famiglie e imprese ad acquistare prodotti il linea con i principi ESG.
Per quanto riguarda infine il fenomeno del Buy Now Pay Later (BNPL), Capecchi ricorda come CRIF stia affiancando molti player europei nel lancio di progetti di questo tipo. Ma, aggiunge, soprattutto in Italia c'è una giusta e saggia attesa su come questo tipo di prodotti saranno inquadrati all'interno della normativa, in particolare dalla revisione della Consumer credit directive.