Il Buy Now Pay Later continua a crescere e a trasformare il credito al consumo. Lo confermano i dati condivisi da CRIF al Salone dei Pagamenti 2025: un mercato in espansione, sempre più maturo e sempre più rilevante nel mix dei pagamenti digitali.
«Nel primo semestre 2025 il BNPL è cresciuto del 28% rispetto all’anno precedente» spiega Antonio Deledda, Executive Director di CRIF. «Ci aspettiamo che l’anno si chiuda intorno ai 7 miliardi di finanziato: numeri importanti se pensiamo che sono generati in larga parte online»-
Oggi il Buy Now Pay Later rappresenta il 9% del volume dell’e-commerce italiano. Una crescita che sta cambiando gli equilibri del credito: mentre il BNPL avanza, lo small ticket tradizionale registra una flessione del 13%.
Un motore di inclusione finanziaria
Il BNPL non è solo un nuovo metodo di pagamento, ma anche uno strumento di accesso al credito, soprattutto per chi non ha una storia creditizia. «Il 17% degli utenti è new to credit. Per molti rappresenta il primo contatto con un prestito rateale e li aiuta a costruire una credit history» sottolinea Deledda.
Il fenomeno è trasversale. «Non è un prodotto usato solo dai giovani» precisa. «Il 62% degli utilizzatori appartiene alla Generazione X e ai Millennials, mentre i Baby Boomers pesano per il 28%. È uno strumento adottato da fasce di reddito non critiche e ormai pienamente digitali».
Interessante anche la prevalenza femminile: 56% contro 44%. Il dato riflette l’ampia diffusione del BNPL nel settore dell’abbigliamento, poco coperto dalle forme tecniche tradizionali.
Un mercato che evolve: rate più lunghe, tasso esposto e nuovi modelli
I principali player stanno già sperimentando modelli più sofisticati, importati dai mercati internazionali. Non solo pay 3 e pay 4, ma piani a 6, 12 e perfino 24 rate, con tasso esposto: una vera forma di dilazione creditizia che introduce nuove dinamiche competitive.
Regolazione, rischio e frodi: che cosa cambia con la nuova direttiva sul credito al consumo
Con l’entrata in vigore della nuova normativa europea, il BNPL sarà sottoposto a maggiori controlli. «Sul mercato italiano l’impatto sarà limitato» afferma Deledda. «I principali player sono già strutturati per applicare politiche creditizie solide, gestire il rischio di sovraindebitamento e presidiare le frodi» (virgolettato riformulato).
L’attenzione del regolatore si concentra su sostenibilità e affordability. «Valutare reddito, debito complessivo e capacità di rimborso è centrale. Sono processi già in atto da anni nel nostro mercato» conclude Deledda.



