Al Salone dei Pagamenti 2025, tra demo di tecnologie emergenti e confronti sul futuro del cashless, Madalena Cascais Tomé, Group Processing & Financial Institutions Officer di Worldline, racconta a Bancaforte la visione di un’azienda che oggi è tra i protagonisti dell’evoluzione dei pagamenti in Europa.
«La nostra prima priorità», spiega, «è rafforzare le competenze chiave e il nostro ruolo nel supportare istituzioni finanziarie e merchant nel fornire soluzioni di pagamento complete. Il nostro compito è aiutarli a gestire la complessità di un settore sempre più articolato, fatto di molteplici metodi e infrastrutture, e a renderli interoperabili e convergenti».
Una sfida che Worldline affronta con un DNA dichiaratamente tecnologico. «Innoviamo molto internamente - racconta Cascais Tomé - ma crediamo che l’innovazione debba sempre tradursi in valore reale. Per questo vogliamo essere più vicini ai nostri clienti, collaborare con loro e trasformare le idee in soluzioni concrete».
Accanto all’innovazione, restano priorità imprescindibili robustezza e sicurezza. «Dobbiamo assicurarci che la nostra tecnologia sia moderna e garantisca resilienza, sicurezza e agilità nel rilascio di nuove funzionalità. Il nostro obiettivo è costruire un ecosistema dei pagamenti europeo solido e inclusivo, dove i nostri clienti siano parte attiva della trasformazione».
L’evoluzione tecnologica sta ridefinendo i confini dei pagamenti. Intelligenza artificiale, blockchain e tokenizzazione, spiega, «non sono più concetti futuristici, ma strumenti che già utilizziamo ogni giorno: l’AI per il rilevamento delle frodi o nel servizio clienti, la tokenizzazione per la sicurezza dei dati di pagamento, la blockchain per condividere informazioni in modo sicuro, anche con i merchant durante l’onboarding».
Ma la vera rivoluzione, sottolinea, «non sta soltanto nella diffusione delle tecnologie, bensì nel modo in cui vengono combinate». È qui che si apre il capitolo dell’agentic commerce, dove l’intelligenza artificiale ottimizza il flusso di pagamento e la customer journey, mentre la tokenizzazione assicura la protezione dei dati. «Alla fine, i consumatori vogliono comprare, non pagare. È questo il punto chiave», spiega.
Worldline, aggiunge, «ha una capacità unica di combinare le nuove tecnologie con i metodi tradizionali, accompagnando banche e merchant nella transizione dai sistemi legacy verso nuove piattaforme». Un ruolo, sottolinea, che «richiede competenze tecniche, visione strategica e una profonda conoscenza del mercato locale».
E proprio il mercato italiano è al centro di questa strategia. «Per la prima volta i pagamenti cashless hanno superato quelli in contanti, ma c’è ancora spazio di crescita. L’e-commerce e i nuovi metodi di pagamento stanno accelerando rapidamente, e ora che l’infrastruttura per i pagamenti istantanei è pronta, possiamo costruire su questa base soluzioni sempre più avanzate».
Tra le priorità emergono la digitalizzazione dei piccoli esercenti, la sicurezza multilivello e la lotta alle frodi in un contesto sempre più multicanale, dove convergono carte, account-to-account e nuove forme di pagamento.
«AI, automazione e agentic commerce offrono opportunità entusiasmanti», aggiunge Cascais Tomé. «In Italia stiamo avviando partnership strategiche con il settore bancario, come quella che consente agli esercenti di accettare pagamenti direttamente dallo smartphone tramite softPOS. È un passo importante per sostenere la digitalizzazione delle PMI».
Un’altra novità riguarda l’integrazione diretta con i registratori di cassa: «Stiamo rendendo il processo di pagamento completamente fluido: il cliente riceve lo scontrino mentre paga, senza dover inserire dati o fare passaggi aggiuntivi».
Per Worldline, conclude Cascais Tomé, la direzione è chiara: un’evoluzione tecnologica che unisce scala globale e prossimità locale, per rispondere alle specifiche esigenze di ogni mercato e rendere l’esperienza di pagamento davvero universale.
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