Nel 2022 il mercato dei mutui immobiliari, dopo due anni di crescita delle erogazioni (con agevolazioni per i giovani under 36), ha chiuso in lieve calo (-2.3%). Il graduale indebolimento, che rispecchia l’evoluzione delle compravendite, è condizionato dal contesto macro-economico e geo-politico. I mutui d’acquisto peggiorano a fine febbraio (-34.2%). Gli altri mutui sono più che dimezzati scontando il crollo delle surroghe (-79.3%; -27% a fine febbraio). Ne parla Cesare Colombi, Presidente Assofin - Associazione Italiana del Credito al Consumo e Immobiliare, intervistato a margine di Credito e Finanza.
Più brillante l’andamento del #creditoalConsumo (+10.7%), che sostiene i consumi di beni durevoli delle famiglie. Si osserva un progressivo rallentamento dell’evoluzione in corso d’anno (+2.7% nel Q4), a seguito del peggioramento del contesto economico, confermando la pro-ciclicità del ricorso al credito. Moderata crescita nei primi due mesi del 2023 (+3.6%).
I prestiti personali sono il prodotto che registra la crescita più vivace, recuperando i livelli pre-Covid. Tuttavia si registra un deciso rallentamento negli ultimi mesi (+1.1% nel Q4; -2.5% a fine febbraio).
Dinamica positiva per i finanziamenti contro cessione del quinto (CQS) dello stipendio e della pensione nel 2022 (+5%) e a fine febbraio (11.6%). La quota maggiore delle erogazioni va ai pensionati. "La CQS - ha sottolineato Colombi - è un prodotto che accompagna davvero le fasce più deboli del Paese".
Per quanto riguarda i prestiti finalizzati per auto e moto, a fronte del calo complessivo dei finanziamenti per nuove vetture (-19.9%), restano stabili i volumi dell’usato (-0.2%) e si registra una buona crescita per le due ruote (+14.2%). Decisa la ripresa registrata nei primi due mesi dell’anno (+12.5%).
Crescono gli altri finanziamenti finalizzati grazie all’impulso dell’arredo, delle tecnologie per l’efficientamento energetico della casa e dell’eCommerce. Positivo anche l’inizio 2023: +17.9%.
Colombi ha poi sottolineato l'importanza del credito al consumo e immobiliare nel sostegno alle famiglie e alla crescita del Paese: secondo due indagini realizzate recentemente, oltre il 60% delle famiglie dichiara che avrebbe rinunciato o rimandato il proprio progetto nel caso non ci fosse stata la disponibilità del finanziamento.