Gli incentivi rappresentano importanti opportunità per le imprese, ma è necessario razionalizzare gli strumenti a disposizione per rendere più efficiente l'utilizzo delle risorse e la realizzazione degli investimenti. Lo ricorda Angelo Peppetti, Responsabile Ufficio Credito e Sviluppo dell'ABI, intervistato a margine di CREDITO E FINANZA 2023.
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e le politiche di coesione europee 2021-2027 offrono numerose occasioni di sviluppo. Opportunità che le banche e il Paese devono cogliere per sostenere filiere strategiche per l'economia italiana quali il turismo, le strutture recettive, l’imprenditoria femminile, l’economia circolare, l’housing sociale,
In particolare i PNRR offre una serie di strumenti finanziari necessari per favorire l’apporto di risorse private insieme a quelle pubbliche. Tuttavia, sottolinea Peppetti, è necessaria una razionalizzazione e standardizzazione di queste misure, sia a livello nazionale sia locale, per evitare una superfetaazione di interventi che possono determinare una dispersione di risorse e una difficoltà di messa a terra da parte sia delle banche sia delle imprese. Una razionalizzazione sostenuta con forza dall’Associazione bancaria italiana anche nell’ambito delle audizioni collegate all’approvazione della legge delega per la riforma degli incentivi alle imprese”.
L’obiettivo, continua Peppetti, è standardizzare gli strumenti necessari prendendo dei benchmark di riferimento. Ad esempio, per le garanzie alle imprese sarebbe da utilizzare il Fondo centrale di garanzia; per gli incentivi ai finanziamenti il riferimento è alla #NuovaSabatini e per i finanziamenti agevolati, a fianco ai finanziamenti pubblici, il Fondo rotativo per le imprese (FRI).