Banca di Cherasco assiste la piemontese Caar per minibond da 3 milioni di euro
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5 Aprile 2013
L'emissione è tra le prime realizzate dopo che il Decreto Sviluppo ha introdotto questo nuovo strumento finanziario a supporto delle PMI
Al via un'emissione di "minibond" da parte di una piccola impresa non quotata in Borsa. Protagonisti dell'operazione sono la Banca di Cherasco-Banca di Credito Cooperativo, arranger dell'operazione in collaborazione con la società di consulenza Adb, e la società piemontese Caar - Consulting Automotive Aerospace Railway, azienda piemontese di engineering operante nei settori auto, aerospaziale e ferroviario.
Caar emetterà un minibond, nuovo strumento finanziario introdotto dal Decreto Sviluppo, a tasso fisso pari al 6,50%, della durata di 5 anni, per un totale di 3 mln euro amortizing (con rimborso progressivo del capitale dal secondo anno), che verrà quotato sul mercato Extramot Pro di Borsa italiana.

"Una banca del territorio come la nostra non può mai dimenticare l'importanza che rivestono le Pmi per il tessuto economico nazionale e locale", dichiara il d.g. dell'istituto di credito,
Giovanni Bottero. "Solo focalizzandoci con sostegni adeguati alle piccole realtà territoriali si torna a scoprire il vero motore economico dell'Italia. Con questa consapevolezza, Banca di Cherasco ha deciso di affiancare in veste di consulente tecnico, previa attenta valutazione e certificazione del bilancio, un'impresa locale nell'emissione di mini-bond, consentendo così il suo accesso ai nuovi strumenti di finanziamento per dare un impulso alla propria crescita e sviluppo, con conseguenti ricadute positive sul territorio".
"L'emissione servirà a finanziare un importante piano di sviluppo", hanno dichiarato Paolo Mombelli e Francesco Ellena rispettivamente presidente e a.d. di Caar. "La nostra strategia operativa prevede un raddoppio del personale, che ad oggi conta circa 80 collaboratori, e una serie di iniziative volte ad accrescere il volume d'affari di Caar, con una particolare attenzione ai mercati internazionali che stiamo monitorando e presidiando da tempo".
Banca di Cherasco, insieme ad Adb-Analisi Dati Borsa che opera in qualità di advisor dell'operazione, ha seguito l'intero progetto, dalla due diligence all'emissione obbligazionaria e fornirà la necessaria assistenza anche in fase di quotazione del titolo obbligazionario.
"E' davvero una grande soddisfazione veder realizzato un progetto nel quale abbiamo creduto molto sin dall'inizio. Possiamo considerare quella di Caar come una vera e propria emissione pilota", ha dichiarato Gian Enrico Plevna, a.d. di Adb. "Abbiamo avuto sicuramente tutti gli svantaggi del first mover, ma anche grazie al pieno supporto del Ministero dello Sviluppo Economico, di Borsa italiana e di Monte Titoli abbiamo potuto collaborare con Banca di Cherasco a dare vita a questo progetto".
A garanzia del progetto e degli investitori il rating di Crif verrà periodicamente aggiornato durante l'intera vita del prestito obbligazionario.
L'emissione, come dichiarato dal responsabile dell'Area Finanza della Banca di Cherasco, Matteo Duffaut, "sta registrando un forte interesse da parte di una pluralità di investitori non solo rappresentata da operatori istituzionali quali banche, fondazioni o sgr, ma anche da investitori privati qualificati".
(Flavio Padovan)