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04 Maggio 2025 / 03:42
Cresce del 20% l'e-commerce in Italia

 
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Cresce del 20% l’e-commerce in Italia

- 11 Novembre 2011
Trainato da Groupon e Amazon il commercio elettronico ha superato 8 miliardi di euro di fatturato secondo l'Osservatorio eCommerce B2c Netcomm - Politecnico di Milano. Sono 9 milioni gli e-shopper italiani (+7% rispetto al 2010)
Accelera l'eCommerce in Italia nonostante la crisi: il settore supera quota 8 miliardi di euro e cresce del 20% rispetto al 2010, trainato dai nuovi fenomeni come Groupon. Per il terzo anno consecutivo aumentano più i prodotti (+24%) che i servizi (+18%), mentre i comparti che fanno registrare la crescita più elevata sono moda (+38%), seguita da editoria, musica ed audiovisivi (+35%). In leggero calo (-6% circa) lo scontrino medio che resta comunque sopra i 210 euro. Ottimo l’export per l’abbigliamento e il turismo. Triplica (+210% rispetto al 2010) il valore del mobile commerce che supera gli 80 milioni di euro, pari all’1% delle vendite online. Effetto Amazon su informatica ed elettronica che segnano un +22%, il doppio rispetto allo scorso anno. Questa la fotografia del settore scattata dall'indagine dell' Osservatorio eCommerce B2c Netcomm - School of Management del Politecnico di Milano , che conferma e migliora i dati diffusi a metà anno.
Secondo la ricerca a trainare il settore degli acquisti online è la forte crescita dei siti che vendono coupon, Groupon in primis che ha da pochi giorni debuttato e bene in Borsa, ma anche Glamoo, Groupalia e LetsBonus, come pure l'ingresso nel nostro paese di nuovo attori come Amazon.it.
“I nuovi fenomeni sono decisivi nell'accelerazione della crescita dell'e-commerce, sia per il valore assoluto con cui contribuiscono all'aumento del transato (400 milioni di euro circa, pari a quasi un terzo della crescita complessiva) sia per la capacità di portare online nuovi acquirenti”, dice Alessandro Perego , responsabile scientifico Osservatorio B2c Netcomm-Politecnico di Milano .

I web shopper

Dalla ricerca - in collaborazione con CartaSi - emerge anche un'analisi degli acquirenti online: i “web shopper” italiani, in crescita del 7% circa nel 2011, sfiorano quota 9 milioni e rappresentano quasi un terzo circa degli utenti Internet. Il 60% degli acquisti viene fatto al Nord, il 25% dal Centro e il 15% al Sud. La spesa annua online per acquirente passa dai 960 euro del 2010 ai 1050 euro del 2011 (+9% circa). E si calcola che entro fine 2011 verranno evasi 32 milioni di ordini, +26% su 2010.

Boom degli smartphone

Boom degli acquisti online dagli smartphone sempre più diffusi: passa da 26 milioni a 81 milioni di euro, con una crescita del 210% rispetto allo scorso anno, pari all'1% delle vendite online. Infine, dalla ricerca emerge che nonostante la differenza con gli altri mercati europei sia ancora rilevante - il mercato italiano è un sesto di quello inglese (oltre 51 miliardi di euro), un quarto di quello tedesco (34 miliardi) e meno della metà di quello francese (20 miliardi) - il nostro commercio elettronico rivela un buono stato di salute e cresce a ritmi quasi doppi rispetto a Regno Unito (+10%), Francia (+12%), Germania (+10%) e Usa (+11%).

Turismo e abbigliamento spingono l'export

Tra i settori che crescono di più ci sono anche le assicurazioni (+22%) e il turismo (+13%). L'export cresce del 32%: a incidere su questo risultato sono i buoni risultati degli “esportatori” nel Turismo (Alitalia, Trenitalia e Venere) e l’ottima crescita registrata dall’Abbigliamento, settore che, grazie alla spiccata propensione alle esportazioni, realizza oltre il 50% del proprio transato oltre confine. Gli acquisti dei clienti italiani su siti stranieri sono in larghissima parte costituiti dalla biglietteria aerea (Easyjet, Ryanair, ecc.), dalla prenotazione di hotel, e infine, da prodotti di informatica ed elettronica di consumo (eBay.com e Pixmania.com).
“Dal monitoraggio mensile dell'indice di soddisfazione dell'eCommerce italiano che conduciamo con Human Highway, risulta che ad ottobre i compratori online sono stati 9,2 milioni e che circa l'87% di essi ha dato valutazione superiore a 7 su 10 a questo canale che si conferma quello con il maggiore indice di soddisfazione per i compratori online rispetto a tutti gli altri - sottolinea Roberto Liscia, presidente di Netcomm -. Oggi più che mai, in un contesto di crisi globale che investe anche il nostro Paese, l'eCommerce non è più un'opportunità, ma diventa un'esigenza inderogabile per le imprese italiane che vogliano seriamente competere sui mercati internazionali”.
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