Incertezza, trasformazione e coerenza sono le parole chiave della videointervista rilasciata a Bancaforte da Gianfranco Torriero, Vice Direttore Generale Vicario dell’ABI, in occasione di Credito e Finanza 2025.
L’instabilità non è certo una novità per chi fa impresa – ricorda Torriero – ma oggi si presenta con un’intensità particolare, alimentata da tensioni geopolitiche, transizione tecnologica e nuovi rischi. È proprio in questo contesto che occorre una reazione coordinata, simile a quella dimostrata durante la pandemia, con politiche economiche, fiscali, regolamentari e monetarie allineate e convergenti.
La finanza torna così al centro del dibattito come leva per sostenere la ripresa. Gli ultimi dati sull'andamento del credito mostrano come quello alle famiglie sia in ripresa, mentre quello alle imprese fatica a ripartire a causa della debolezza della domanda e da 24 mesi consecutivi di calo della produzione industriale.
In questo scenario, strumenti innovativi e la nuova strategia UE per l’Unione del Risparmio e degli Investimenti possono aprire prospettive concrete, puntando a mobilitare capitali privati attraverso un migliore accesso al mercato.
Ma attenzione: per far decollare questi strumenti servono precondizioni normative e operative. Torriero sottolinea l’importanza di ridurre gli assorbimenti patrimoniali per le banche nel caso di investimenti in equity che hanno penalizzato gli investimenti sulle PMI quotate. L’obiettivo è attrarre capitali “pazienti” e liberare il potenziale delle imprese più dinamiche, valorizzando appieno il risparmio privato.
Infine, una riflessione sulle regole. L'approccio della Commissione europea punta alla semplificazione, ma questa va declinata nel dettaglio – spiega Torriero – e accompagnata da una visione d’insieme che armonizzi norme settoriali e trasversali. È il caso dei temi ESG, dove gli interventi normativi, anche quelli previsti dalla direttiva Omnibus, devono vedere una coerente declinazione nei requisiti prudenziali e le esigenze operative delle banche. Solo così si potrà costruire un sistema realmente efficace, sostenibile e a prova di futuro.