Gli italiani sono pronti a usare sempre di più i pagamenti digitali, ma è necessario renderli sempre più inclusivi. A sottolinearlo è Alessandro Sessa, direttore editoriale di Altroconsumo, media partner della decima edizione del Salone dei Pagamenti, l’evento promosso dall’ABI che torna a Milano con tre giornate dedicate all’innovazione nei servizi finanziari.
“Le persone mostrano una forte propensione all’utilizzo dei pagamenti digitali - osserva Sessa - ma devono essere messe nelle condizioni di poterli usare davvero”. Secondo le ultime indagini condotte dall’associazione, il principale ostacolo resta la resistenza nell'accettarli da parte di alcune categorie di esercenti. “In molti casi non è ancora possibile pagare con carta o con wallet digitali, specialmente per i piccoli importi. È un aspetto che va migliorato per rendere effettiva la possibilità di scelta dei cittadini”.
Accanto al tema dell’accettazione, la sicurezza rimane al centro delle preoccupazioni dei consumatori. “C’è ancora qualche timore, spesso infondato - spiega Sessa - perché i sistemi digitali, in realtà, sono più sicuri del contante: è più facile bloccare una carta clonata, infatti, che recuperare un portafoglio smarrito. Tuttavia le truffe informatiche si evolvono con grande rapidità, anche grazie all’intelligenza artificiale, e questo richiede di tutelare la parte più debole, gli utenti, assicurando che tutti gli attori - dalle piattaforme ai circuiti - adottino misure di protezione adeguate”.
Giovani e adulti: un confronto inatteso
Una recente indagine di Altroconsumo ha messo a confronto adulti e giovani, con risultati apparentemente sorprendenti. “Il 90% degli adulti ha utilizzato strumenti di pagamento digitali nell’ultimo anno, contro l’80% dei giovani", ricorda Sessa. Una differenza, avverte Sessa, che potrebbe però non dipendere solo dalla competenza o dalla propensione a usare strumenti innovati, ma anche dalle disponibilità economiche: molti giovani vorrebbero usarli di più, ma non sempre possono, ad esempio quando finiscono i fondi sulla carta prepagata.
In entrambi i casi, però, la propensione verso i pagamenti digitali è forte, segno che la cultura dell’innovazione è ormai diffusa.
Nei mercati rionali il contante resiste
Altroconsumo ha svolto anche una ricerca nei mercati rionali di dieci città italiane. Il risultato? “In quattro casi su dieci - rivele Sessa - viene accettato solo il contante. Spesso gli esercenti adducono problemi tecnici o di linea, ma in molti casi si tratta di scelte legate ai costi delle commissioni. È l’altra faccia della medaglia: cittadini pronti al digitale, ma infrastrutture e abitudini che non lo sono ancora abbastanza”.
Al Salone dei Pagamenti per costruire insieme un ecosistema moderno
Per Sessa, l’importanza di un evento come il Salone dei Pagamenti, di cui Altroconsumo è media partner, è proprio quella di riunire in un unico luogo istituzioni, banche, imprese, consumatori e associazioni per disegnare insieme il futuro dei sistemi di pagamento. “I pagamenti digitali sono il futuro, un segno di modernità. Portano trasparenza, sicurezza e minori costi per il sistema nel suo complesso. Ma per progredire - afferma - serve che tutti gli attori siedano allo stesso tavolo e condividano l’obiettivo comune di costruire un ecosistema moderno e adeguato ai tempi”.
Euro digitale, nuova frontiera di inclusione
Altroconsumo guarda con favore anche all’introduzione dell’euro digitale, che sarà uno dei temi centrali della prossima edizione del Salone. “Lo consideriamo un passo fondamentale per la modernizzazione dei sistemi di pagamento", sottolinea Sessa, ricordando la partecipazione ai tavoli nazionali ed europei attraverso le associazioni europee di riferimento per contribuire alla sua definizione. "Potrà rappresentare una grande opportunità di inclusione - afferma Sessa - perché sarà accessibile a tutti e consentirà anche pagamenti diretti tra privati, senza intermediazioni. È una novità che attendiamo con fiducia”.
Iscriviti gratuitamente alla decima edizione del Salone dei Pagamenti su: www.salonedeipagamenti.com




