Iccrea vuole rafforzarsi nel comparto assicurativo e per farlo ha lanciato una gara per scegliere la nuova compagnia che l'accompagnerà nei prossimi 15 anni. "Vogliamo un partner che abbia attenzione alla relazione diretta con il cliente - ha detto Mauro Pastore, Direttore Generale Iccrea Banca, a margine di Bancassicurazione - ma che al tempo stesso disponga di una piattaforma tecnologica in grado di offrire soluzioni che siano sempre più mirate e personalizzate, grazie all'analisi dei dati, e che rispondano anche alle nuove esigenze digitali, per dare al cliente tutte le opportunità di accesso e acquisto da remoto. Relazione personale e #digitalizzazione devono andare di pari passo".
Il modello continuerà a essere quello della partnership: la compagnia assicurativa che vincerà la gara acquisirà il 70% delle due compagnie di Iccrea, Bcc Vita e Bcc Assicurazioni. Il nome del nuovo partner si conoscerà entro il primo trimestre 2023.
La protezione è uno dei pilastri del nuovo Piano industriale di Iccrea, e non solo per questione di business, afferma Pastore: "Crediamo che la clientela vada assistita sia con prodotti di investimento sia con assicurazioni Vita e Danni, perché è necessario innalzare il loro livello di protezione abbassando la loro esposizione ai rischi".
Un'attenzione rivolta ovviamente in modo particolare anche alle PMI, fondamentali per l'economia ma il cui futuro può essere a rischio per la loro tradizionale sottoassicurazione. I temi ESG, in particolare quelli ambientali, possono essere l'occasione per ampliare la cultura della protezione, grazie anche alla capillare presenza sul territorio e allo stretto rapporto con le tra le piccole e medie imprese, punti di forza del mondo del credito cooperativo.