Sono quattro le proposte per una radicale trasformazione del risk management. Ne parla Giovanni Pepe, Partner KPMG Advisory, sulla base dell'indagine di KPMG che ha coinvolto i CRO di 76 banche in 19 paesi.
Innanzitutto, il consolidamento dello status quo dopo le crisi e la prioritizzazione degli investimenti. Seguono una visione olistica della gestione del rischio, una infrastruttura IT flessibile e scalabile e l’efficientamento dei processi riducendone la frammentazione.
L’obiettivo è bilanciare la pressione delle richieste regolamentari con l’esigenza di contenimento dei costi e di crescita della redditività. In questo senso le 4 proposte vanno nella direzione di trasformare il risk manager da mero controllore della compliance in business partner del CEO.