È stato un 2024 di conferme positive per Buffetti Finance, l’istituto di pagamento del Gruppo Dylog-Buffetti, che per il terzo anno consecutivo continua a segnare un +20% annuo grazie una strategia che coniuga l’innovazione con una rigorosa attenzione alla compliance e ai processi di antiriciclaggio. Lo ha detto Giovanni Lanzilotti, amministratore delegato di Buffetti Finance, che commenta con Bancaforte alcuni dei temi che hanno animato la nona edizione del Salone dei Pagamenti, a partire dall’intelligenza artificiale. Su questo fronte l’azienda in collaborazione l’Open Institute of Technology ha condotto un progetto di applicazione dell'intelligenza artificiale ai meccanismi di antiriciclaggio. “Abbiamo visto che, a fronte di una base dati opportunamente popolata, l'intelligenza artificiale può generare modelli predittivi in grado di qualificare meglio operazioni sospette. Continueremo questo esperimento uscendo dall'alveo normativo e puntando a user experience più legate al business”.
Lanzilotti vede ancora qualche incertezza nel futuro dei pagamenti rispetto alle criptovalute. Se velocità, sicurezza, tracciabilità sono caratteristiche intrinsecamente connesse al mondo delle criptovalute e contribuiranno a definire nuovi modelli di business, ci sono però ancora alcuni aspetti da chiarire: prima di tutto il quadro normativo, poi la volatilità di queste valute digitali e, infine, la rete di accettazione che in Italia deve attrezzarsi per accettare questo tipo di pagamenti.
Guardando al prossimo decennio Lanzilotti vede l’affermazione dell’open banking e dell’open finance, pur segnalando che entrambe le aree non hanno ancora raggiunto il livello di solidità e maturità auspicato.