Banca Popolare di Sondrio ha ricevuto il Premio ABI per l’Innovazione nei Servizi Bancari 2025 nella categoria “Operatività e processi interni”, grazie al progetto Early Warning Monitoring. La giuria ha premiato la soluzione per aver implementato un sistema di monitoraggio basato su metodologie di Machine Learninge tecniche di Intelligenza Artificiale spiegabile, capace di individuare tempestivamente i segnali di allarme e migliorare la gestione del rischio creditizio.
Alla XXI edizione del Forum ABI Lab, Banca Popolare di Sondrio ha ricevuto il Premio ABI per l’Innovazione nei Servizi Bancari nella categoria “Operatività e processi interni”, grazie al progetto Early Warning Monitoring. La giuria ha premiato la soluzione per aver implementato un sistema di monitoraggio basato su metodologie di Machine Learning e tecniche di Intelligenza Artificiale spiegabile, capace di individuare tempestivamente i segnali di allarme e migliorare la gestione del rischio creditizio.
“Il nostro approccio all’AI parte prima di tutto dai processi aziendali, per poi essere filtrato attraverso la qualità e la governance dei dati”, spiega Milo Gusmeroli, Vicedirettore Generale e CIOO della banca. “È fondamentale sapere cosa il dato può dire, come farglielo dire e perché, mantenendo sempre la supervisione della presenza umana”.
Il progetto è operativo da circa sei mesi e ha già avuto un impatto rilevante: ha ridotto i falsi positivi e migliorato l’efficacia del monitoraggio delle posizioni creditizie. “Il sistema consente di filtrare una grande quantità di dati interni e trend di mercato, individuando in modo predittivo comportamenti a rischio. L’obiettivo è permettere ai gestori di intervenire tempestivamente, dialogando con il cliente per riportarlo in bonis”, continua Gusmeroli.
Alessandro Turri, responsabile della Valorizzazione Dati e Innovazione Banca Popolare di Sondrio, aggiunge: “Il nostro nuovo piano industriale 2025-2027 è fortemente orientato al digitale, ma secondo un modello Human Digital: tecnologia avanzata e valorizzazione dei dati devono garantire ai nostri operatori la comprensione di ciò che gli algoritmi restituiscono per preservare i processi e le decisioni prese dagli umani. La banca resta fatta di relazioni umane anche nella trasformazione digitale.”