Secondo Fabrizio Arboresi, Senior Director di CRIF, è un momento di forte discontinuità nel settore dell'antiriciclaggio, con gli operatori finanziari che hanno cambiato passo per rafforzare sempre di più controlli, verifiche e processi.
Un'accelerazione che Arboresi attribuisce a più driver: le richieste della normativa, i rischi sanzionatori e reputazionali che si possono trasformare anche in requisiti patrimoniali aggiuntivi e l'incremento significativo di comportamenti illeciti. Secondo l'Osservatorio CRIF stanno infatti aumentando i casi di soggetti che presentano un rischio di riciclaggio alto e che quindi richiedono una verifica rafforzata.