Oltre 1.400 iscritti per l'edizione 2022 di Credito al Credito. Un'occasione importante per analizzare insieme a tutti i protagonisti del settore lo scenario, le tendenze, l'evoluzione dell'offerta e del mercato. E anche per tracciare un bilancio del contributo dato dal mondo bancario a sostegno di famiglie e imprese nel difficile periodo della pandemia. Supporto decisivo che deve continuare sia per il perdurare del Covid sia per i riflessi importanti, in particolare su alcune aree dell'economia, della crisi internazionale legata al conflitto in Ucraina.
Ne parla a Bancaforte Gianfranco Torriero, Vice Direttore Generale ABI, sottolineando innanzitutto il ruolo fondamentale delle banche durante la pandemia "Sono attualmente attivi oltre 275 miliardi di finanziamenti con garanzie pubbliche - ricorda Torriero - che hanno permesso di dare liquidità aggiuntiva e contrastare efficacemente gli impatti economici del Covid-19" .
La crisi internazionale richiede ora di prevedere ulteriori interventi per fronteggiare le tensioni in particolare sui prezzi dell'energia ed "è quindi importante - evidenzia Torriero - che le indicazioni del Temporary Crisis Framework approvato dalla Commissione europea vengano recepite rapidamente a livello nazionale perché il mondo delle imprese ne ha immediatamente bisogno".
Torriero si sofferma anche sulla prossima fine delle misure straordinarie per le imprese: "Abbiamo chiesto già a fine 2021 di proseguire nelle misure di sostegno al mondo produttivo, in particolare attraverso gli interventi con il Fondo di garanzia e prevedendo anche la possibilità di rinegoziare le posizioni". A questo proposito, sottolinea il Vice Direttore Generale ABI "è importante che la normativa prudenziale e regolamentare crei le condizioni per agevolare la rinegoziazione e quindi l'allungamento del debito. Attualmente ci sono dei vincoli a livello europeo dettati dall'EBA troppo stringenti e che devono essere resi più flessibili in coerenza con l'attuale contesto".
Molti i temi toccati in questa videointervista rilasciata a Bancaforte. Tra i più rilevanti, il ruolo delle banche per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e, sul fronte della sostenibilità, la difficoltà da parte delle imprese a fornire alle banche i dati che dimostrino che gli investimenti richiesti siano rivolti proprio alla transizione ESG. "Informazioni non semplici da reperire, soprattutto da parte delle PMI e per questo - conclude Torriero - è opportuno introdurre elementi di flessibilità e proporzionalità".