“Siamo già leader del mercato per fatturato e per dipendenti, ma vogliamo rafforzare ulteriormente la nostra offerta sia di connettività sia ICT con un approccio sempre più integrato e puntando su tre pillar: Cloud, IoT e Security”, dichiara Michele Donati, Enterprise Market – Finance and Gaming Director di TIM, che Bancaforte ha intervistato a margine di Banche e Sicurezza 2022.
Si tratta di aree di business che registreranno uno sviluppo a doppia cifra fino al 2024, ricorda Donati, spiegando come nella Security Tim possa fare leva su Telsy, società del gruppo che ha esperienze rilevanti nella crittografia applicata al mondo delle telecomunicazioni, nell’onboarding digitale, nella protezione della fibra ottica con crittografia quantistica, nei servizi di threat intelligence ed end-point protection.
Per quanto riguarda l’offerta verso il mondo bancario e finanziario, Tim viene da un 2021 in cui ha rafforzato la sua presenza sul mercato con due importanti accordi.
Innanzitutto, la partnership con Intesa Sanpaolo per la migrazione su una piattaforma cloud di larga parte dei workload del sistema informativo open della banca. Si tratta di un’attività di frontiera e molto innovativa, ma il progetto, dichiara Donati, sta andando “anche oltre le aspettative, con soddisfazione sia della banca, sia nostra e del partner tecnologico Google”.
Il secondo importante accordo firmato lo scorso anno riguarda l’esternalizzazione dei sistemi open di Crédit Agricole, che ha inizialmente obiettivi più tradizionali, ma prevede comunque la migrazione al cloud al termine di un percorso più articolato nel tempo.
Partnership che hanno un valore rilevante per Tim, spiega Donati, perché sono state raggiunte con due dei maggiori gruppi bancari europei e quindi posso rappresentare un modello da seguire anche per le altre banche. "Tim - sottolinea Donati - non vuol essere solo un gestore dei servizi, ma il punto di riferimento per il mondo ICT bancario".