Archiviata ufficialmente da poche settimane la più grande acquisizione della storia di Poste Italiane, quella di LIS Holding e LIS Pay, PostePay è già pronta a una nuova sfida: l'offerta di Luce&Gas, che va ad arricchire le attività di monetica, sistemi di pagamento e servizi di telecomunicazione che già svolge in modo integrato.
A guidare l'aggressiva strategia di sviluppo dell'ecosistema del gruppo è Marco Siracusano, Amministratore delegato della società che Bancaforte ha incontrato al Salone dei Pagamenti 2022.
"L'acquisizione di LIS - spiega Siracusano - ci permette di rafforzare ulteriormente la piattaforma omnicanale del gruppo, aggiungendo una capillare rete terza di prossimità agli 12 mila uffici postali, alle App e ai canali digitali. Oggi tutti i clienti di Poste possono avere sempre il touch point che preferiscono a portata di mano". Una visione iniziata nel 2017 che ha portato PostePay ad essere un'acceleratore della piattaforma omnicanale di gruppo.
Strategia che ha importanti ritorni anche a livello economico. Nel 2022, al di là dell'operazione Lis, PostePay ha continuato a crescere a doppia cifra. E non solo nei ricavi, ma anche per quanto riguarda la redditività, a riprova di un modello che aumenta i volumi ma anche margini. E nel nostro mondo non è sempre così", sottolinea Siracusano.
E ora la prossima sfida nel settore Luce&Gas: "Nel tempo abbiamo lasciato la centralità dei pagamenti, che vediamo non più come il fine ultimo, ma come un mezzo per aggregare altre componenti a valore dell'offerta. Inizialmente la telefonia mobile, di recente telefonia fissa e fibra e domani l'offerta Luce&Gas. Questo per arrivare ad essere un one-stop-shop della famiglia".