Al Salone dei Pagamenti 2025, tra AI, sicurezza digitale e nuove architetture dei servizi finanziari, Enzo Quarenghi, Head of Financial Services Italy di NTT DATA, ha portato una visione chiara: il futuro dei pagamenti passa dalla modernizzazione dei sistemi e da un’adozione più ampia e strutturale dell’intelligenza artificiale. «È il mio decimo Salone», racconta con un sorriso. «Ricordo quando parlavamo quasi solo di contante. Oggi la maggior parte dei partecipanti sono player tecnologici: la tecnologia guida ormai l’intero settore dei pagamenti».
Da gennaio alla guida dei Financial Services, Quarenghi coordina le attività su banche, assicurazioni e fintech, un ambito in cui NTT DATA collabora con la quasi totalità degli istituti del Paese. «Molte infrastrutture dei pagamenti poggiano ancora su sistemi di oltre quarant’anni», rileva. «È necessaria una trasformazione urgente. NTT DATA può dare un contributo decisivo per supportare questo cambiamento, non solo nei pagamenti, ma anche in tutto ciò che riguarda cyber security, modernizzazione e intelligenza artificiale».
Proprio l’AI è al centro degli investimenti più recenti. NTT DATA sta lavorando per rendere i pagamenti più semplici, intuitivi e coerenti con il contesto d’uso. «L’intelligenza artificiale ci permette di modernizzare applicazioni datate e di semplificare l’esperienza degli utenti», afferma Quarenghi. «Operazioni oggi manuali verranno automatizzate, mentre l’AI guiderà le scelte dei clienti in base alla situazione in cui si trovano: un pagamento in mobilità richiede rapidità e basso rischio; da casa o in ufficio si possono offrire opzioni più ricche, flessibili e sofisticate».
Un altro fronte che sta vivendo una forte accelerazione è quello della sicurezza. Con l’aumento dei pagamenti digitali crescono anche le frodi, non in termini relativi ma assoluti, e servono strumenti nuovi per proteggere gli utenti. «L’intelligenza artificiale, sia agentica che tradizionale, analizza il contesto, valuta la rischiosità della transazione e può decidere autonomamente di bloccarla o avvisare il cliente», spiega Quarenghi. NTT DATA sta sviluppando agenti intelligenti installabili dall’utente anche su dispositivi e strumenti non necessariamente forniti dalla banca, capaci di analizzare il pagamento in tempo reale e segnalare anomalie o situazioni potenzialmente rischiose.
Guardando ai prossimi cinque anni, Quarenghi non ha dubbi: l’intelligenza artificiale rappresenterà il vero cambio di paradigma. «In Italia servono meno sperimentazioni isolate e più visione aziendale», afferma. «L’AI deve diventare un approccio culturale e manageriale, non solo un progetto di laboratorio». A questa trasformazione si aggiungeranno nuovi strumenti come la moneta elettronica, l’euro digitale e i wallet intelligenti basati proprio sull’AI, che permetteranno agli utenti di compiere scelte più rapide, consapevoli e vantaggiose.
In un settore dei pagamenti in accelerazione continua, la direzione indicata da NTT DATA punta su modernizzazione profonda, sicurezza avanzata e uso responsabile dell’intelligenza artificiale. Una combinazione che, secondo Quarenghi, ridisegnerà l’esperienza dei pagamenti digitali e accompagnerà il sistema italiano nella sua prossima evoluzione.
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