"L’euro digitale è un progetto strategico per la BCE e per il sistema dei pagamenti europeo. È, infatti, indispensabile stare al passo con le iniziative di Cina e Stati Uniti, orientate all'implementazione delle rispettive valute digitali, e fronteggiare eventuali proposte di stablecoin, provenienti da imprese private", afferma Massimo Mocio, Presidente di Assiom Forex, l’Associazione degli operatori dei mercati finanziari, nella videointervista rilasciata a Bancaforte in occasione del Salone dei Pagamenti 2023.
"Sarà però cruciale la fase di progettazione - sottolinea Mocio - per definire una infrastruttura che garantista facilità d'uso, privacy, inclusione finanziaria, nonché l’efficacia della gestione della politica monetaria".
Ma che impatto avrà l'euro digitale sulle banche? Secondo Mocio, continueranno ad avere un ruolo importante. L’euro digitale - spiega - sarà emesso dalla banca centrale europea, ma la gestione del cosiddetto wallet sarà molto probabilmente delegata alle banche commerciali, che forniranno anche una serie di servizi accessori e resteranno responsabili di tutte le attività connesse alla profilazione dei clienti, e alla gestione delle normative antiriciclaggio ed antiterrorismo.
"Le banche sono pronte ad accogliere questa innovazione come opportunità. Anche se saranno necessari grossi investimenti in tecnologia e competenze", precisa Mocio.
Dell'euro digitale e degli impatti su banche e operatori del mercato finanziario si parlerà anche al prossimo congresso Assiom Forex che si terrà a Genova il 9 e 10 febbraio 2024. Confermata la presenza del nuovo Governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, che farà il suo primo discorso dell’anno alla comunità finanziaria italiana.
Nello Speciale "Salone dei Pagamenti 2023" di Bancaforte tutte le videointerviste ai protagonisti e le novità annunciate nei tre giorni dell'evento: https://t.ly/bC5zI