Al Salone dei Pagamenti 2025, il dibattito sulle stablecoin è entrato definitivamente nel vivo. E Ulixe Corporation ha portato sul palco una fotografia nitida - fatta di dati, insight e casi reali - grazie alla nuova ricerca dedicata a come consumatori e imprese stanno percependo (e iniziando a utilizzare) le valute digitali ancorate ai fondamentali.
A guidarci nella lettura è Mario Manzo, Board Director di Ulixe Corporation, che chiarisce subito il punto: siamo solo all’inizio. «Abbiamo realizzato una ricerca insieme al Business Intelligence Group, rivolta sia ai consumatori sia al mondo B2B. Gli utenti - spiega Manzo nella videointervista rilasciata a Bancaforte - sentono parlare molto di stablecoin, ma l’esperienza reale è ancora limitata».
Il fattore chiave: la fiducia
Per Manzo il nodo principale non è la tecnologia, ma la fiducia. «C’è un grande tema di trust», spiega. «Gli utenti sono curiosi, ma preferirebbero utilizzare stablecoin tramite le loro banche. C’è poca fiducia nei wallet aperti».
Un atteggiamento che conferma un passaggio culturale in corso: per far decollare davvero le stablecoin serve un’infrastruttura bancaria solida, regolata, riconosciuta.
Il punto di vista del retail
Se il consumatore attende, il retail osserva con attenzione. «Le catene commerciali vedono nelle stablecoin un’opportunità concreta per loyalty e cashback», afferma Manzo. «Il caso del LVGA a Lugano (il token di pagamento ufficiale della Città di Lugano, disponibile tramite l'app MyLugano, ndr) è un esempio emblematico».
Una esperienza di cui Ulixe Corporation non è un semplice osservatore. «Il nostro gruppo, quotato negli Stati Uniti, ha acquisito la società che ha sviluppato parte della piattaforma della stablecoin di Lugano», spiega Manzo. «La stablecoin LVGA è oggi uno dei sistemi di pagamento principali della città ed è usata anche per incentivare comportamenti virtuosi: gestione dei rifiuti, consumi energetici, acquisti locali». Un modello che unisce economia, comunità e tecnologia e che potrebbe ispirare altre città italiane.
La nuova piattaforma lanciata al Salone
Ulixe guarda avanti presentando una piattaforma digitale di pagamenti evoluta. «È un wallet in grado di operare anche in stablecoin», racconta Manzo. «Pensato soprattutto per il retail e per programmi di loyalty innovativi, fondamentali in un momento in cui i negozi devono competere su nuovi fronti».
Il Salone è stata l'occasione anche per guardare al 2026 di Ulixe. La roadmap è ambiziosa. «Il prossimo anno porteremo i risultati della nostra sperimentazione con una rete numerosa di punti vendita», anticipa Manzo. «E potremmo condividere aggiornamenti importanti anche sulla nostra presenza nei mercati finanziari americani».
L’impressione è che il 2025 sia stato l’anno della consapevolezza, mentre il 2026 potrebbe essere quello della trasformazione.
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