Nel suo intervento di apertura a Supervision, Risks & Profitability 2025, Alexandra Maniati, Senior Director, Innovation & Cybersecurity della European Banking Federation, ha proposto una riflessione strutturata sul significato profondo della digital finance, che rappresenta la convergenza tra due mondi – quello digitale e quello finanziario –, ciascuno con proprie dinamiche normative, tecnologiche e operative.
“Le banche sono interessate sia da normative settoriali sia da norme orizzontali, quelle legate al digitale, e questo può generare sovrapposizioni e incoerenze”, ha spiegato Maniati nella videointervista rilasciata a Bancaforte. Per questo l’European Banking Federation è impegnata nel dialogo con le istituzioni europee per promuovere un approccio normativo allineato, efficace e sostenibile per le banche.
Negli ultimi cinque anni, l’EBF ha lavorato su oltre 15 proposte legislative legate a temi dell’innovazione, tra cui pagamenti, open finance, identità digitale, cybersecurity, resilienza e intelligenza artificiale e, a questo proposito, Maniati richiama l’attenzione su un aspetto spesso non sufficientemente considerato: “Il settore bancario è già tra i più regolamentati, e ogni nuova norma digitale deve tenerne conto per evitare di appesantire ulteriormente il quadro regolamentare e ostacolare lo sviluppo competitivo”.
Maniati sottolinea inoltre la necessità di una visione di ecosistema, soprattutto in materia di contrasto alle frodi. “Non si possono regolare le truffe digitali considerando solo un attore della catena, le banche, ma bisogna includere tutte le parti coinvolte, dalle piattaforme social ai provider di messaggistica, dove spesso i clienti vengono agganciati con tecniche di ingegneria sociale”.
Infine, Maniati ha ricordato che innovazione e tecnologia sono componenti integranti del DNA delle banche, che storicamente costituiscono un settore ad alto impatto tecnologico. “Negli ultimi 20 anni l’evoluzione digitale è stata intensa e ha modificato i bisogni e le aspettative dei clienti. Le banche sono state al passo di questi cambiamenti trasformando i processi, i servizi e il modo di offrirli, ma cercando sempre di garantire la sicurezza e il rispetto delle regole. Talvolta si sente dire che le banche sono più lente nell’innovazione in confronto a fintech o altri operatori, ma non è corretto. Le banche rispondono a obblighi normativi più severi. Quindi le banche innovano ma lo fanno con attenzione e responsabilità”.