Promuovere la cultura della sicurezza significa affrontare il tema in modo trasversale, integrando cyber risk, frodi e privacy. Lo spiega Aida Maisano, Responsabile ABIFormazione, che nel corso di Banche e Sicurezza 2025 ha tenuto una sessione dal titolo “La cultura della sicurezza? Una priorità per tutti”. “Abbiamo scelto un approccio che parte dalla lettura del contesto macro fino ad arrivare a casi concreti di aziende e istituzioni che hanno presentato progetti innovativi”. Uno dei messaggi emersi con più forza dal confronto tra i relatori riguarda la necessità di agire su più fronti e per tutti i target. “Le leve sono molteplici: comunicazione, education, collaborazione pubblico-privato e consulenza. E vanno utilizzate per raggiungere l’intero spettro della popolazione: imprese, clientela retail, ma anche dipendenti e collaboratori”, sottolinea Maisano. Lo skill gap, infatti, è ancora ampio. In quest’ottica, ABIFormazione lavora per offrire nel settore bancario percorsi formativi specifici su tutti i livelli e declinati con tagli diversi a seconda dei ruoli ricoperti e delle loro specifiche esigenze. Per il personale di filiale, la proposta si basa su corsi on demand, asincroni e interattivi, con tutor virtuali alimentati da intelligenza artificiale. Per i profili di direzione, l’offerta comprende corsi professionalizzanti – come il Cyber Security Expert – e seminari di aggiornamento sulla normativa e ricadute operative della normativa nel contesto bancario.