Al Salone dei Pagamenti 2025, che celebra la sua decima edizione, Giorgio Ferrero, Executive Director di Preta - MyBank, presenta un bilancio di forte espansione e un’agenda ricca di novità. «Auguri al Salone», esordisce con un sorriso. «Noi c’eravamo già alla prima edizione e abbiamo contribuito al suo successo. Oggi è una kermesse davvero importante».
La crescita di MyBank nell’ultimo anno è stata significativa, soprattutto sul fronte internazionale. «Nel 2025 abbiamo consolidato l’allargamento della raggiungibilità dei debitori oltre i confini italiani», racconta Ferrero. «Eravamo partiti nel 2023, ma quest’anno abbiamo raggiunto 8 Paesi della SEPA, e tra poche settimane saremo a 10».
Questo percorso porta MyBank a rafforzare la sua posizione di infrastruttura europea dei pagamenti, con oltre 80 milioni di debitori raggiungibili tra persone fisiche e giuridiche. Parallelamente, il team sta lavorando per evolvere la piattaforma centrale MyBank API Gateway, pensata per far diventare Preta «un facilitatore di interazioni tra diversi circuiti e network, in Europa e non solo».
Ferrero sottolinea poi come la spinta alla armonizzazione dei pagamenti digitali sia un’esigenza condivisa con i regolatori europei, ma avverte: «Non può esistere un unico modello. Le soluzioni devono tenere conto delle caratteristiche degli stakeholder che partecipano alla catena del pagamento».
Accanto ai casi d’uso tradizionali, MyBank ha registrato un interesse crescente da parte delle imprese offline, che non dispongono di siti web o cultura digitale avanzata. «Per queste aziende la proposizione di valore di MyBank è chiara: riconciliazione automatica, ottimizzazione del capitale circolante, immediatezza e irrevocabilità delle operazioni», spiega Ferrero. «È un modo per accompagnarle nel digitale senza essere invasivi nei loro sistemi gestionali».
Accordo MyBank - Alipay+: interoperabilità senza nuovi sviluppi IT
Passando alle novità annunciate al Salone, la prima riguarda una partnership internazionale destinata ad ampliare lo scenario dei pagamenti digitali oltre l’area SEPA. «Grazie a un accordo paritetico con Alipay+», spiega Ferrero, «dal primo trimestre 2026 gli utenti potranno beneficiare della proposizione MyBank anche fuori dai confini SEPA».
Il valore dell’accordo risiede nella sua logica network-to-network: MyBank non dialoga più solo con le banche italiane ed europee, ma anche con un player globale. «Vogliamo offrire ai clienti delle banche e dei PSP soluzioni percepite come utili, senza costringerli a sviluppi informatici complessi. Sappiamo bene quanto le agende IT siano piene».
La semplicità d’uso di MyBank, unita alla sicurezza dell’online banking, sarà estesa a nuovi mercati e nuovi flussi, mantenendo l’impostazione originaria del servizio: nessuna password aggiuntiva, nessuna registrazione.
La seconda novità: il BNPL per le imprese
Il 2026 sarà l’anno del debutto di un’altra innovazione: il Buy Now Pay Later MyBank dedicato al B2B. «L’indice di gradimento da parte delle imprese è molto alto», afferma Ferrero. «Non potevamo fermarci alle operazioni a vista, così abbiamo analizzato le esigenze di creditori e debitori. Il risultato è un BNPL pensato per i cicli produttivi delle aziende».
Il Buy Now Pay Later offre una formula immediata, con caratteristiche molto richieste nel mondo B2B come flessibilità di pagamento per il debitore e incasso immediato pro soluto per il creditore. «Il mercato lo sta chiedendo», conclude Ferrero. «E noi vogliamo rispondere a questa domanda con una soluzione semplice, robusta ed efficace».
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