Il Recovery Plan punta su trasformazione digitale e sostenibilità, indicando rispettivamente il 20% e il 37% come quote minime dei fondi da destinare a questi due temi. Due temi distinti ma fortemente intrecciati, sottolinea Fabrizio Arboresi, Senior Director di CRIF.
È infatti attraverso l'utilizzo dei dati che le banche possono incorporare le logiche ESG in quattro aree strategiche: nell'individuazione dei soggetti più affini a tematiche di sostenibilità per proposte commerciali mirate, nei processi di valutazione del credito, in quelli di risk management e, infiine, nella selezione della catena dei fornitori.
A tal fine Crif ha anche elaborato uno score dell'affidabilità ESG basato sul proprio patrimonio informativo e integrato con questionari qualitativi per consentire alle imprese di ottenere veri e propri attestati ESG.
(Videointervista a cura di Flavio Padovan e Maddalena Libertini registrata in occasione di
Credito al Credito 2021. Guarda lo
Speciale che Bancaforte ha dedicato all'evento)