L'intelligenza artificiale è sempre più un driver chiave per l'evoluzione del settore finanziario. Come sta affrontando questa innovazione un operatore come CRIF che svolge un ruolo propulsivo nel mercato bancario e finanziario italiano e non solo? Lo abbiamo chiesto a Pietro Curtolillo, Marketing & Communication Director di CRIF, che ci ha spiegato non solo l’approccio e la strategia, ma ci ha indicato anche i casi d’uso innovativi dove l’AI, anche quella generativa, è già uno strumento consolidato.
“CRIF sta già utilizzando l’intelligenza artificiale per offrire ai partner del mondo finanziario un supporto basato su soluzioni e servizi sempre più innovativi”, spiega Curtolillo. “Il nostro approccio – continua - si basa su tre livelli: innanzitutto quello industriale, per integrare l'intelligenza artificiale già nativamente nei nostri prodotti e nei nostri servizi. Il secondo livello riguarda le competenze specialistiche: per noi il cosiddetto “human in the loop”, cioè la presenza dell’elemento umano all’interno del processo decisionale, è cruciale. E non solo per garantire la qualità, la consistenza, la specificità del dato, ma anche per essere certi che gli algoritmi e modelli siano imparziali, siano stati sviluppati attraverso delle metriche di fairness e non siano affetti da quelli che in gergo si chiamano bias algoritmici. Infine, ultimo livello del nostro approccio all’AI è la governance centralizzata. In CRIF tutte le attività e i progetti di intelligenza artificiale generativa, la GenAI, vengono coordinati internamente da InnovEcos, il nostro Open Innovation Hub che ha come mission quella di guidare la ricerca di nuovi trend tecnologici e dei nuovi modelli di business”.
Tra gli esempi di casi d’uso dell’AI già operativi, Curtolillo indica innanzitutto quelli ormai consolidati nel mondo del credito, ad esempio la prevenzione delle frodi, le valutazioni ESG e la stima degli impatti dei rischi climatici. “Ma – sottolinea - siamo pionieri nel settore anche nel campo della GenAI, dove abbiamo già sviluppato delle soluzioni per potenziare il processo di istruttoria e ottimizzare i controlli di primo e secondo livello”.
In fase di istruttoria del credito alle imprese, CRIF ha realizzato un’applicazione di document management automation per l’annotazione e l’esplorazione di documenti aziendali come ad esempio, bilanci, perizie immobiliari, report. Un altro utilizzo interessante dei modelli di Generative AI si basa sulla loro capacità conversazionale avanzata per affinare le ricerche attraverso un chatbot che permette di interagire con i documenti dei clienti, attraverso una piattaforma di question-answering.
“Relativamente ai controlli di secondo livello nelle banche – prosegue Curtolillo - abbiamo sviluppato un tool basato sulla GenAI che utilizza large language models e prompt specifici. Con questo strumento abbiamo automatizzato i controlli sui dossier di affidamento, permettendo di analizzare il 100% delle pratiche e fornendo una prevalutazione automatica che migliora l’efficienza e riduce i tempi delle verifiche”.
Gli utilizzi dell’intelligenza artificiale nel mondo bancario e finanziario e le sfide che apre per tutti gli operatori saranno al centro di Tomorrow Speaks, l’evento annuale di CRIF che quest’anno si terrà il 10 e 11 ottobre.
“Quest'anno affronteremo i temi dell’AI e di come, associata a dati di qualità sofisticati e unici come sono i metadati CRIF, possa diventare uno strumento potentissimo e differenziante a disposizione dei player finanziari per essere sempre più vicini alle esigenze quotidiane dei clienti in una finanza “customer-centric”. A parlarne – anticipa Curtolillo - saranno oltre 50 speakers, top manager e C-level di banche, assicurazioni, associazioni di categoria e università. Inoltre, saranno presentate più di 10 esperienze di successo raccontate direttamente dai player finanziari che stanno già utilizzando i metadati CRIF insieme a sistemi evoluti di AI”.