l settore finanziario è sempre più esposto ad attacchi cyber. Nel primo trimestre 2025 oltre 200 episodi hanno coinvolto istituzioni finanziarie italiane.
È quanto emerge dal Threat Intelligence Report di Exprivia, analizzato da Sebastiano Buccheri, Account Manager Financial Solutions della società, intervistato da Bancaforte a margine di Banche e Sicurezza 2025.
«I numeri parlano chiaro: su oltre 600 attacchi cyber registrati in Italia, più di 200 hanno colpito realtà del mondo finance. Essere un target è inevitabile. La vera domanda è quando accadrà. E quando accadrà, la banca dovrà farsi trovare pronta», afferma Buccheri.
A fronte della crescente complessità normativa e tecnologica, la priorità è costruire una risposta strutturata. «La spesa in cybersecurity nei prossimi anni sarà guidata sempre più dall’adozione delle piattaforme SOAR – Security Orchestration, Automation and Response – che permettono di standardizzare le procedure e ridurre la discrezionalità operativa nella gestione del rischio».
Secondo Buccheri, però, la tecnologia da sola non basta: «Una piattaforma SOAR deve essere integrata con gli ecosistemi aziendali – dall’ITSM ai sistemi HR – per rendere più efficace e mirata l’azione di risposta. In questo modo, le divisioni cyber potranno prioritizzare gli interventi in base ai reali rischi specifici delle singole banche».
Exprivia è impegnata in prima linea su questo fronte: «Stiamo incontrando i nostri clienti del settore finanziario per favorire l’adozione di questi strumenti, fondamentali per sviluppare una cultura della sicurezza diffusa, condivisa e coerente con le minacce attuali».