Risultati ancora in crescita, orizzonti europei e una trattativa in corso che potrebbe far alzare ulteriormente le ambizioni della società. Bancomat si presenta al Salone dei Pagamenti 2022 con tutte le carte in regola per continuare a svolgere un ruolo da protagonista nel mercato dei pagamenti, e non solo italiano. A dettare la strategia è Alessandro Zollo, CEO e DG di Bancomat, che abbiamo incontrato a pochi giorni dall’evento che riunisce per tre giorni a Milano tutta la community del mondo dei pagamenti.
E se sul progetto con FSI il riserbo è massimo, sull’andamento di Bancomat Zollo anticipa a Bancaforte i primi dati sul 2022: “Anche quest’anno il numero di transazioni è aumentato in modo significativo: circa il 20% in più rispetto a un 2021 in cui avevamo registrato una crescita delle operazioni con carta del 45%. La previsione di chiusura anno - sottolinea Zollo - è stata rivista al rialzo a circa 2.300 milioni di transazioni”.
Altro indicatore importante sono i pagamenti contactless, che nei primi 10 mesi del 2022 sono stati oltre un miliardo, in aumento del 64%, e con un’incidenza sul totale delle transazioni che si è alzata al 58% rispetto al 41% del 2021.
Bene anche Bancomat Pay che ha raggiunto oltre 17 mila siti e-commerce e 410 mila merchant abilitati e ha registrato una crescita del 84% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Stabili invece i prelievi, che arriveranno a circa 500 milioni a fine anno. Ma il cash è un tema caldo: “In Italia abbiamo 100 operazioni digitali pro capite contro le 500 del resto del mondo. Va quindi soddisfatta anche la domanda di contante mantenendo un’infrastruttura capillare sul territorio”, afferma Zollo. Capillarità oggi sempre meno assicurata a causa della chiusura di circa 600 ATM all’anno. Per invertire la tendenza Bancomat ha presentato un progetto che riforma il modello di remunerazione del prelievo in circolarità, ancora al vaglio dell’Autorità, per riuscire a rispondere all’esigenza di contante ovunque, anche nei piccoli centri, creando anche le condizioni economiche per continuare a evolvere gli ATM.
Per quanto riguarda la creazione di un nuovo circuito europeo di pagamento, Zollo ricorda come tutti i progetti avviati hanno dovuto affrontare problemi nel momento della realizzazione per l’impatto economico che richiedevano. “Ma ora – afferma il CEO di Bancomat – c’è la possibilità di raggiungere l’obiettivo dell’interoperabilità con soluzioni digitali, come stiamo facendo con l’Associazione Europea dei Sistemi di Pagamento Mobile (EMPSA) a cui partecipano già 10 società nazionali europee e che permetterà di pagare in tutto il continente con Bancomat Pay”.
Qui per iscriverti gratuitamente al Salone dei Pagamenti (23, 24 e 25 novembre al MiCo di Milano): https://bit.ly/2T5mBNv