Per Banco BPM costruire la cultura della D&I vuol dire immaginare un nuovo modo di lavorare insieme basato sull’aggregazione e sull’integrazione. Questa priorità, stabilita nel piano industriale della banca alla fine del 2021, ha dato vita a numerosi progetti relativi a genitorialità, disabilità, gap generazionale e rappresentatività femminile. Su questi fronti, nonostante il contesto di volatilità e instabilità del periodo, “con orgoglio possiamo dire essere in vantaggio rispetto ai KPI prefissati”, afferma Licia Ciocca, Responsabile Inclusion, Diversity e Social di Banco BPM: è stato infatti già superato l’obiettivo fissato di donne in ruoli manageriali, il 90% delle nuove assunzioni è costituito da giovani tra i 20 e i 30 anni e cresce l’impegno nel volontariato d’impresa da parte dei dipendenti. Particolarmente significativo il progetto dedicato all’inclusione della disabilità partito già nel 2020 e passato attraverso gli anni di pandemia. È rivolto ai dipendenti, ascoltando e mappando le loro esigenze per realizzare un ambiente di lavoro inclusivo, ma mira a incidere anche all'esterno.