Hanno superato i 33 milioni gli italiani che comprano online e in ogni famiglia c'è almeno una persona che lo fa. Lo dice la ricerca "NetRetail 2024" di Netcomm, di cui Roberto Liscia, presidente del Consorzio, ha illustrato a Bancaforte alcuni dei dati più interessanti. Tre acquisti su quattro avvengono tramite eRetailer e Marketplace, ma se nel mondo fisico a convincerci a comprare è di solito il dialogo con il venditore, in quello digitale i criteri sono diversi. "In alcuni settori, come la salute, la fiducia è l'elemento che guida le decisioni di acquisto, in altri conta più il prezzo", sottolinea Liscia. Un altro cambiamento importante ha interessato il percorso di acquisto, che è più diluito nel tempo: “Spesso il desiderio si trasforma in atto solo dopo una ricerca continuativa di informazioni, che può durare anche un giorno o una settimana". Gli italiani chiedono all’e-commerce servizio e comodità e si fidano sempre di più a usare i diversi metodi di pagamento, compresi gli strumenti diretti banca su banca. A giocare un ruolo di primo piano è il Buy Now Pay Later che, soprattutto da parte dei giovani, è vissuto come un mezzo per gestire meglio le finanze personali. Infine si può considerare ormai consolidato il fenomeno dell’acquisto ibrido: si compra online e si ritira oppure si restituisce il prodotto in negozio.
Tutte queste componenti raggiungono l’apice durante il Black Friday per il quale nel 2024 è stato valutato che abbiano circolato circa 68 milioni di pacchi, una movimentazione massiccia che spesso viene accusata di non essere sostenibile.
A questo proposito Liscia riporta i risultati di un'altra ricerca di Netcomm, condotta in collaborazione con il Politecnico di Milano e che ha misurato l’impatto ambientale degli acquisti online. “Abbiamo considerato 5 categorie merceologiche e 3 strutture di densità abitativa e in tutti i casi la produzione di CO2 è risultata inferiore rispetto a quella prodotta dal cliente per raggiungere il punto vendita e per il mantenimento del negozio. Nel caso del ritiro presso un locker si abbatte addirittura dell’80% rispetto al ritiro offline”.