L'indagine condotta dalla BCE nel 2022 ha messo in luce che, sebbene il 75% delle banche vigilate abbia già introdotto fattori di rischio ESG nelle proprie strategie, solo il 15% li sta effettivamente monitorando. Lo ha ricordato a ESG in Banking 2023 Lorenzo Macchi, Partner di KPMG Advisory, spiegando che si deve principalmente alla difficoltà di definire e implementare gli indicatori ESG con un orizzonte prospettico di medio e lungo termine.
Il reperimento dei dati è una attività ancora complessa legata prevalentemente alla fotografia dell'attualità mentre, dice Macchi, sarebbe necessario adottare una visione più previsionale per costruire i portafogli improntati a una finanza sostenibile. Il ruolo degli istituti bancari è, infatti, fondamentale per trainare l'intero sistema produttivo nella transizione ESG.
L'adeguata integrazione di questi fattori sarà decisiva anche per garantire la marginalità del modello di business delle banche ed evitare l'aumento del rischio di credito. Inoltre, combinando l'analisi delle informazioni prospettiche con i dati di redditività, sarà possibile individuare le imprese maggiormente in grado di sostenere la propria crescita sostenibile.