L’83% dell’industria finanziaria italiana ha avviato almeno una iniziativa per incrementare la diversity nella popolazione aziendale nel 2022. Lo ha rilevato l’Italian Financial Industry 2022 Deloitte DE&I Maturity Index, sviluppato da Deloitte in collaborazione con Milano School of Management, che ha intervistato un campione di 42 organizzazioni ripartite tra banche e servizi finanziari, assicurazioni e asset management. Questo dato, evidenzia Sofia Mazzadi, Senior Manager Human Capital Deloitte Consulting, conferma che il settore ha inserito i temi della DE&I nelle proprie strategie, seppure con alcune differenze. Il restante 17% raccoglie infatti soprattutto gli asset manager che sono risultati indietro rispetto alle altre organizzazioni. Tra chi è già partito attivamente con azioni concrete, c’è un 38% che intrapreso 4 o più iniziative e, a guidare questo gruppo, sono le banche che costituiscono il 69% del cluster. A innalzare il livello di maturità della DE&I è anche la governance della DE&I: in questo ambito i soggetti più grandi o che fanno parte di network internazionali hanno già introdotto team e profili specifici, mentre quelli più piccoli affidano il presidio di questi argomenti alla funzione HR. Secondo l’indagine, attualmente, le iniziative si concentrano prevalentemente sull’empowerment femminile e sulla convivenza tra le diverse generazioni all’interno dell’azienda ma nei prossimi mesi altre tematiche arriveranno sui tavoli decisionali. Resta però la questione, ancora da sciogliere, di metriche condivise che consentano di confrontare dati e parametri e monitorare l’efficacia dei risultati raggiunti.