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04 Novembre 2024 / 15:38
 
Moratoria su mutui e prestiti: oltre 660 mila domande in 2 settimane

 
Credito

Moratoria su mutui e prestiti: oltre 660 mila domande in 2 settimane

di Flavio Padovan - 14 Aprile 2020
Comunicati dalla task force per le misure a sostegno della liquidità i dati sulle adesioni ricevute fino al 3 aprile
Adesione massiccia da parte di famiglie e imprese alla moratoria di mutui e prestiti decisa per fronteggiare l'impatto dell'emergenza Covid-19. Nelle prime due settimane sono oltre 660 mila le domande presentate, per un totale di 75 miliardi di euro di finanziamenti residui interessati. Lo ha comunicato il Mef svelando i primi dati al 3 aprile raccolti dalla task force costituita per promuovere l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo.
In particolare sono circa 437 mila le domande o comunicazioni inviate dal mondo imprenditoriale e accolte dalle banche (per complessivi 58 miliardi) e 227 mila da famiglie e professionisti (per complessivi 17 miliardi).
Scendendo nel dettaglio delle novità introdotte dal ‘Cura Italia’, il totale delle comunicazioni relative all’accesso al Fondo Gasparrini per la sospensione del mutuo sulla prima casa è pari ad un valore di quasi 3 miliardi di euro, quelle per la moratoria su prestiti e rate di mutuo pari a importi per oltre 40 miliardi. Ulteriori 4 miliardi riguardano i prestiti non rateali con scadenza prima del 30 settembre.

Fondo di garanzia

Con riferimento alle richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese, Mediocredito Centrale, che gestisce il Fondo di Garanzia per le Pmi, ha inoltre rilevato che, nonostante le chiusure derivanti dal lockdown, il flusso delle stesse non si è ridotto, mostrando anzi segnali incoraggianti di tenuta. Mcc ha ricevuto 9.972 richieste di garanzia (per un importo finanziato di oltre 1,6 miliardi), di cui 8.697 ai sensi del DL Cura Italia (per un importo finanziato di quasi 1,5 miliardi). Le domande accolte sono state 8.571 (per un importo finanziato di circa 1,3 miliardi), delle quali 7.451 ai sensi del Dl Cura Italia (per un importo finanziato di quasi 1,2 miliardi). Il Consiglio di Gestione del Fondo ha quindi stabilito di aumentare il numero delle sedute settimanali per velocizzare l’esame delle richieste ricevute e rendere ancora più tempestive le risposte.
Fanno parte della Task Force il Ministero dell’Economia e delle Finanze, la Banca d’Italia, l’Associazione Bancaria Italiana (Abi), il Mediocredito Centrale e – dopo l’introduzione dell’ulteriore stimolo previsto dal “Dl Liquidità” – il Ministero dello Sviluppo Economico e la Sace.
La task force – spiega in una nota il Mef - costituisce un punto di condivisione di informazioni e di coordinamento, da cui ciascun partecipante trae indicazioni e spunti per la propria attività; monitora e sostiene l’attuazione di misure quali la moratoria dei mutui, il potenziamento e l’estensione dell’operatività del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese (Pmi), l’ampliamento delle possibilità di accesso al Fondo Gasparrini per la sospensione dei mutui sulla prima casa. Le misure contenute nel “Dl Liquidità” hanno ampliato ulteriormente il ventaglio di opzioni a favore delle imprese: la dotazione e l’operatività del Fondo di Garanzia per le Pmi sono state potenziate in misura significativa e Sace ha ora la possibilità di concedere garanzie a istituti finanziari che eroghino nuovi finanziamenti alle imprese italiane e di potenziare il sostegno pubblico all’export.
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