Il futuro delle filiere produttive italiane sarà segnato da spinte contrapposte. Ne è convinta Alessia Garbella, Partner di Prometeia, che a Credito e Finanza 2025 ha tracciato uno scenario misto. “Ci aspettiamo impatti positivi da fattori come il PNRR, la transizione 5.0 e i piani industriali europei. A beneficiarne saranno, tra le altre, le filiere di treni, navi, aerei, l’elettronica e la metalmeccanica”, spiega Garbella. Anche i settori legati ai flussi turistici nel nostro Paese saranno in crescita, mentre per altri si manifestano segnali d’allerta: la fine del superbonus influirà negativamente sulla filiera delle costruzioni e sui comparti collegati come arredamento, elettrodomestici e automotive, dove la ripresa sarà lenta e comincerà nel 2027.
In questo contesto, uno strumento come la cartolarizzazione può rappresentare una leva per sostenere la solidità e il finanziamento delle filiere. “La cartolarizzazione è flessibile e adatta a cogliere la complessità delle relazioni tra imprese e a valorizzare la generazione di cassa distribuita lungo la catena produttiva”, sottolinea. Il suo valore aggiunto sta nel rendere più chiari rischi e opportunità associati alla filiera e quindi la sua capacità di ripagare il finanziamento. Ma le condizioni per garantire la sostenibilità del credito attraverso la cartolarizzazione sono trasparenza e dati di qualità, chiosa Garbella.