Banca Popolare di Sondrio interpreta la sostenibilità come un elemento da incorporare trasversalmente in tutti i processi della banca, in particolare quelli del credito. Per questo, spiega Giulia Camilla De Martini, Head of Sustainability di Banca Popolare di Sondrio, all’interno del Piano Industriale strategico 2022-2025 è stato inserito un Piano di Sostenibilità che porta le tematiche ESG a livello operativo e programmatico su più fronti.
Prima di tutto a livello di governance, partendo dall’alto per poi ramificarsi con referenti ESG in tutte le aree di business. Da qui deriva l’evoluzione della normativa interna con la Politica del credito ESG e il nuovo regolamento dei rischi climatici e ambientali o, ancora, l’introduzione della nuova linea di prodotti NEXT destinati alla transizione green di privati e aziende.
Resta ancora da sciogliere la difficoltà della raccolta di dati ESG delle controparti, soprattutto per quanto riguarda le PMI, che spesso non hanno gli strumenti per misurare le loro performance di sostenibilità e sono ancora in una fase iniziale di costruzione della propria “cultura ESG”.
Per rispondere alle richieste del regolatore, il settore bancario si è dovuto avvalere di data provider esterni che, utilizzando metodologie diverse, producono stime difficilmente comparabili. Banca Popolare di Sondrio, continua De Martini, ha ritenuto fondamentale pertanto rivolgersi a un partner di fiducia, CRIF, provider storico dell’istituto nella fornitura di dati funzionali alla valutazione del credito. Questa collaborazione, improntata a una visione olistica del cliente, ha già consentito di mappare, nei 12 mesi trascorsi dall’inizio del progetto, circa l’85% del portafoglio della banca con informazioni relative ai rischi climatici e ambientali.
Inoltre, il software CRIF Gateway, consente una facile acquisizione di informazioni da fonti esterne e la loro completa integrazione con le procedure già adottate dalla banca.