La lunga notte pandemica ha portato a una forte accelerazione nella familiarità e nell’utilizzo dei pagamenti digitali da parte degli italiani. Un cambiamento comportamentale che non solo rimarrà, ma che continuerà a rafforzarsi e a evolvere, spiega a Bancaforte Stefano Stoppani, da giugno nuovo Country Manager per l'Italia di Visa.
Un ottimismo basato sui dati. Oggi in Europa – rivela Stoppani - l’80% dei pagamenti Visa nei negozi sono contactless, con l’Italia poco lontana, con 7 transazioni su 10 senza contatto. E la volontà dei consumatori è di utilizzare sempre di più questa modalità (così si è espresso il campione di europei coinvolto in una recente studio). La Gran Bretagna, ad esempio, è andata in questa direzione con l’innalzamento a 100 sterline del tetto per transazione c-less.
Segnali concordi arrivano anche dall’ecommerce, che registra aumenti a doppia cifra (+15% in Italia), con un incremento del 43% dei piccoli esercenti che vendono online.
In questo scenario caratterizzato da un boom di transazioni digitali a livello globale, il ruolo di Visa è fondamentale perché la sua infrastruttura, su cui vengono gestiti 600 milioni di pagamenti digitali ogni giorno in oltre 200 Paesi, garantisce affidabilità, sicurezza e continua innovazione. “Negli ultimi 5 anni – sottolinea Stoppani - abbiamo investito più di 9 miliardi di dollari per facilitare l’utilizzo e aumentare la semplicità per consumatori, imprese e PA”.
Guardando al futuro prossimo, per Stoppani i pagamenti digitali contribuiranno in modo significativo alla transizione digitale ed ecologica, temi su cui Visa è impegnata da anni. Importante, conclude Stoppani riferendosi all’Italia, è garantire ai consumatori una libertà di scelta nei pagamenti e puntare sugli incentivi per aumentare ancora l’utilizzo di soluzioni alternative al contante, così come hanno fatto con successo in altri Paesi.