Nel 2022 Poste Italiane ha dimezzato il fraud rate sulle transazioni. Un risultato ottenuto grazie a un progetto di internalizzazione delle attività antifrode avviato da alcuni anni e che recentemente ha visto attivare anche un nuovo Centro per la Prevenzione delle Frodi a Roma, ricorda Raffaele Panico, Responsabile Fraud Management e Security Intelligence di Poste Italiane.
Nel mirino della criminalità c’è sempre l’anello debole della catena, e cioè il cliente, e alla base ci sono gli attacchi di ingegneria sociale, dal classico fishing alle forme più evolute di vishing e smishing. “Rispetto al passato - rileva Panico - il frodatore si è adattato ai sistemi di monitoraggio adottati dal mondo finanziario, anche quelli più evoluti, e induce a far fare direttamente al cliente le operazioni che prima realizzava in autonomia per compiere il crimine. È quindi fondamentale monitorare e analizzare il comportamento del cliente sul web in tutte le sue attività, perché solo così riusciamo ad evitare questa tipologia di frodi”.
All'interno della strategia di contrasto agli attacchi della criminalità, Poste Italiane sta portando avanti con Experian un importante progetto che riguarda il Know-Your-Customer (KYC). “L’identificazione forte del cliente sia presso gli uffici postali sia in modalità remota è un elemento centrale per la sicurezza - sottolinea Panico - perché solo così abbiamo poi la certezza che le operazioni provengano realmente da quel cliente”.
Videointervista registrata all'edizione 2023 dell"EXPERIAN HUB, Inclusive Credit Ecosystem.
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