Le banche hanno a disposizione una mole imponente di dati e di informazioni che per molto tempo non hanno saputo utilizzare adeguatamente. Ma da alcuni anni, ricorda Massimo Costantino Macchitella, Head of Credit Risk Framework & Rules di UniCredit, le nuove tecnologie, come il machine learning e l'intelligenza artificiale, stanno consentendo di estrarre realmente valore da queste informazioni, e non solo per la discriminazione del rischio, ma anche per offrire al cliente una esperienza più semplice, immediata e digitale.
“L’approccio che oggi ci sta dando maggiori soddisfazione nel percorso avviato per un più efficace utilizzo dei dati è sicuramente il migliore sfruttamento di quelli interni rispetto a quelli ricavabili da fonti innovative”, afferma Macchitella, ricordando come un supporto importante nel percorso digitale che la banca sta portando avanti arrivi dall’ecosistema dei partner e dai provider esterni. “Con Experian, ad esempio, abbiamo sviluppato l’esperienza dell’onboarding e l’avvio dell’acquisizione dei dati tramite PSD2. Una collaborazione che ci ha consentito lo scorso anno di avere una significativa accelerazione”, afferma Macchitella.
Per quanto riguarda la possibilità aperta dalla PSD2 di poter acquisire dati dai rapporti che i clienti hanno presso altri operatori finanziari. Macchitella rileva che in Italia non è ancora decollata, forse perché non ne è stato ancora capito pienamente il potenziale e i vantaggi che può garantire. Ma da quanto si sta osservando in altri mercati, ad esempio in Spagna dove si è registrata una significativa crescita dei consensi, ci sarà anche in Italia un balzo in avanti su questo punto, conclude Macchitella.
Videointervista registrata all'edizione 2023 dell"EXPERIAN HUB, Inclusive Credit Ecosystem.
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