Sono le banche ad avere un ruolo centrale nella transizione ecologica delle PMI e nell’accesso ai fondi del PNRR. E non solo per il tradizionale supporto finanziario che offrono – sottolinea a Bancaforte Simone Capecchi, Executive Director di CRIF - ma per l’aiuto e lo stimolo che possono dare ai piccoli e medi imprenditori nel percorso di avvicinamento alla tassonomia ESG e alle possibilità della finanza agevolata e dei fondi che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza mette loro a disposizione.
Un rinnovato ruolo di promozione dell'economia del territorio che un partner come CRIF può aiutare fornendo servizi web-based che permettono alla banca di capire quanto è distante una PMI dagli obiettivi di sostenibilità o dalla possibilità di accedere al PNRR semplicemente inserendo la partita IVA dell'azienda. Ma anche affiancando il piccolo e medio imprenditore, sotto la supervizione e il governo della banca, nel percorso di trasformazione che deve compiere per non perdere le opportunità di sviluppo.
Questo, spiega Capecchi, in un contesto in cui stanno crescendo gli importi unitari delle richieste di credito, salite in media a 105 mila euro, si registrano indicatori di merito creditizio molto positivi e la domanda di credito sta ritornando ai livelli pre-pandemia del 2019.
Videointervista a cura di Flavio Padovan e Maddalena Libertini registrata in occasione di ESG in Banking: sostenibilità è sviluppo.
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