Dopo una fase improntata all’adeguamento normativo, al rodaggio dei meccanismi tecnici e di sperimentazione dei processi, l’open banking è pronto a essere percepito come un valore per consumatori e operatori. Lo spiega Pasquale Ambrosio, Partner, MC Banking di KPMG Advisory. Sono diverse le aree regolamentari di innovazione che potranno determinare un cambio di passo per il settore finanziario: dal Financial Data Access (FiDA) all'euro digitale, dal Data Act all'AI Act, fino all'IT-Wallet. In particolare, il regolamento FiDA, che punta a equilibrare la protezione dei dati dei consumatori con l'innovazione nel settore finanziario dell'UE, introdurrà grandi cambiamenti come è successo in passato con la PSD2 nel mondo dei pagamenti, coinvolgendo però tutti i prodotti finanziari, assicurativi, di credito, di investimento. Per Ambrosio, la PSD3 porterà più qualità, semplificazione e sicurezza, affermando un nuovo ruolo sociale ed educativo delle banche nei confronti dei consumatori, ma non costituirà una disruption come la PSD2.
Il settore finanziario, per sua natura data-driven, è secondo Ambrosio quello che può valorizzare maggiormente l’Intelligenza Artificiale. "I prossimi due o tre anni saranno ancora di significativa sperimentazione", ha detto. "Ma ci aspettiamo che dal 2029 in poi le banche potranno effettivamente gestire, tra agenti autonomi e soluzioni di Intelligenza artificiale, una vera revisione di modello operativo".