“Le competenze soft sono a disposizione di tutti, se si guarda alle esperienze della vita attraverso il quadro dell'apprendimento”, sostiene Riccarda Zezza, Founder di Lifeed e autrice di MAAM, la maternità è un master che rende più forti uomini e donne. Questo principio è alla base della metodologia di formazione Lifeed che mira ad attivare il potenziale delle persone in azienda, ovvero aiutarle a esprimere quelle capacità di leadership, di lavoro di squadra, di soluzione dei problemi che esercitano già come genitori, caregiver, partner e che sono molto richieste nel mondo del lavoro. “Sono gli eventi della vita ad aiutarci a sviluppare le competenze di cui abbiamo bisogno. Le evidenze scientifiche dicono che il 70% delle competenze vengono espresse in ruoli extralavorativi e, se riconosciute, possono diventare un asset anche nella sfera professionale”, continua Zezza. Partita quasi dieci anni fa con il programma rivolto alle neomamme con i primi tre clienti di Lifeed, Poste Italiane, Unicredit ed Eni, questa metodologia è stata ampliata grazie allo strumento Radar ad altri ambiti per far emergere le potenzialità sommerse di tutte risorse umane. Un cambio di paradigma verso il quale il settore finanziario si è dimostrato molto ricettivo, come dimostrano i diversi progetti attualmente in corso con banche e assicurazioni.
“Se le persone stanno bene e si sentono riconosciute in tutte le loro dimensioni, portano in azienda tutte quelle capacità relazionali, creative e di autoconsapevolezza che emergono con la vita. Lavorano meglio e producono di più, quindi chi ne riceve maggior beneficio è l’organizzazione. Per fare innovazione ci vuole coraggio, però non farlo oggi avrebbe un costo troppo grande in futuro”, conclude Zezza.